Oscar De La Hoya, in una intervista rilasciata a BLH analizza la prossima grande sfida tra i due super medi messicani in programma il 4 maggio a Las Vegas.
- Alvarez contro Munguia è qualcosa di straordinario per il pugilato messicano. Quando guardavo il duello di gennaio John Ryder contro Munguia da vicino e in prima persona, c'era Freddie Roach nell'angolo e per la prima volta, ho visto un Munguia diverso dalle uscite precedenti. Il ragazzo di Tijuana boxava in punta di piedi, usava di più il suo jab, era paziente, più scaltro. Ora Roach può lavorare ulteriormente sulla sua difesa, sulle combinazioni, sul jab, e questa sarà la chiave per combattere ad armi pari con Canelo.
Lui è pronto. È motivato. Questo è il suo momento, questo potrebbe esserci un cambio della guardia clamoroso al "Cinco de Mayo”.
Credo che la chiave per battere un asso come Alvarez sia il gioco di gambe. Sul ring ci sarà un 27enne contro un 34enne e le gambe di Jaime sono più fresche, può evitar meglio un pugno, anche se Canelo è potente e preciso. Il ragazzo più giovane allenato da Freddie Roach può vincere, magari scambiando di meno, muovendosi continuamente e usando il jab. Canelo si farà avanti in maniera tremenda ma potrebbe non trovare l'avversario ed essere anticipato - Conclude il Golden Boy -Andrò nel "campus" di Munguia per aiutarlo e dargli qualche consiglio... ci sono molte cose che stanno andando a nostro favore, mano a mano che ci avviciniamo al "cinco de Majo".