Mike Tyson tornerà sul ring contro lo Youtuber Jake Paul che affronterà sabato 20 luglio 2024 dall'AT&T Stadium per un incontro molto discusso. Mike Tyson, nonostante l'età (30 giugno 1966, 57 anni), fa sempre molto parlare di sè. Dovessi definire Mike Tyson, con un aggettivo la parola "eccessivo" non è quella giusta per questo uomo- pugile, " mi sembra non gli renda affatto giustizia. Forse "gargantuesco"* è piu' appropriato.
La vita di Mike Tyson è un carnevale agrodolce fatto di pugilato e di esagerazioni alle quali è persino difficile credere anche se narrate nei particolari in TRUE - LA MIA STORIA la sua autobiografia ufficiale. Il pugilato è quasi in secondo piano nel libro, sovrastato da altre vicende sia per intensità e per numero. Tyson non è decisamente un santo ma non siamo qui per giudicare nessuno, talvolta però mi ritornano in mente alcuni aneddoti, situazioni, momenti narrati e proprio ora che si torna a parlare tanto del ragazzo di New York vorrei raccontarvi per quale motivo Iron Mike si fece tatuare dei tribali maori in faccia. Se lo scrivessi con le mie parole non sarebbe credibile cosi' riporto una pagina del libro dove egli stesso spiega il motivo per cui voleva dei cuoricini in viso (proprio cosi'.
L'antefatto che la pagina non spiega (è necessario leggere il libro) è che Tyson non era esatamente "in forma" dal punto di vista....psicofisico.
Smisurato e insaziabile, degno del gigante Gargantua , il celebre personaggio del romanzo Gargantua e Pantagruel di F. Rabelais (1494 ca.-1553): un appetito g.; generico. , gigantesco.
"Il 13 gennaio 2003 il mio divorzio fu formalizzato. Monica ottenne la casa in Connecticut,
casa sua, e sei milioni cinquecentomila dollari dai miei futuri guadagni. Riuscì a farsi
riconoscere anche un diritto di prelazione sulla mia casa di Las Vegas. A quel tempo era
piuttosto ostile nei miei confronti, ma per me non era un problema darle dei soldi. Sono un
ragazzo di strada, e in qualche modo me la sarei cavata, come sempre.
Anche se alla boxe nemmeno ci pensavo più, dovevo fare un po’ di soldi. Mi feci fissare
un incontro da Shelly per il 22 febbraio, contro Clifford Etienne. Una settimana prima del
match andai a farmi un tatuaggio, che poi diventò il mio tatuaggio più famoso. Dissi
all’artista S. Victor Whitmill, alias Paradox, che lo volevo sulla faccia. Odiavo il mio
volto, e volevo letteralmente cambiarmi i connotati. Gli suggerii dei cuoricini sparsi
dappertutto. Non era un trucco per rendermi più attraente verso le donne; volevo solo
coprirmi il viso. Victor, però, si rifiutò di farmelo; disse che avevo una bella faccia. Poi
tirò fuori quel disegno tribale maori, e io gli dissi che ci avrei pensato su. Più ci riflettevo
più mi piaceva l’idea di farmi fare sul volto un tatuaggio che veniva usato dai guerrieri per
spaventare i loro avversari. È per questo che lo scelsi.Mi allenai molto di più per questo
incontro che per quello contro Lewis. Alla cerimonia del peso
ero duecentoventicinque libbre (102 kg ) nove meno che per il combattimento con Lennox. Etienne, Aveva un buon record ed era nella top ten di tutte e due le divisioni, ma il suo punto debole era il mento. Era stato messo ko dieci volte in ventisei incontri
.
TRATTO DA "TRUE LA MIA STORIA" - Mike Tyson con Larry Sloman (pag 316)
