Difesa volontaria e in apparenza non preoccupante per l'inglese
Khalid Yafai, 29enne inglese nato a Birmingham da genitori yemeniti, è uno dei migliori pugili britannici pur in un momento floridissimo del pugilato d'Oltremanica. E' campione di sigla WBA dei pesi supermosca da quasi due anni, da quando cioè batté Luis Concepcion e ha difeso il titolo battendo nell'ordine Suguru Muranaka, Sho Ishida e David Carmona. Questa sera a Montecarlo in una riunione firmata, tanto per cambiare, dalla Matchroom, Yafai (24-0, 15 K.O.) difende il suo titolo contro Israel Gonzalez (23-2, 10 K.O.), un pugile messicano che è già stato respinto da Jerwin Ancajas prima del limite per il titolo di sigla IBF. Yafai è classificato al secondo posto della classifica dei supermosca del Transnational Boxing Rankings Board dietro al campione del mondo Rungvisai e al messicano Juan Francisco Estrada mentre di Gonzalez non c'è traccia in questa classifica. Si tratta di una difesa volontaria perché nelle classifiche della sigla WBA il messicano è al 14° posto, penultimo utile per accedere a una possibilità di incontro per il titolo, almeno in teoria. Yafai è un pugile dalle mani e dai piedi veloci, non è un picchiatore ma la sua boxe fluida gli consente anche vittorie prima del limite, è bello da vedersi, senz'altro un pugile di classe. Gonzalez non ha grossi risultati nel record, è un discreto pugile senza molto pugno e non è resistentissimo ai colpi. L'unico rischio reale che corre Yafai è quello di sottovalutare l'avversario o di giogioneggiare un po' perdendo di vista la prudenza come gli accadde per un breve momento contro Cardona. Al riparo da imprevisti del genere Yafai dovrebbe vincere forse anche prima del limite.