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La Boxe nella storia

George Nichols e Tommy Paul campioni del mondo dal cuore italiano e oltre i 100 match

GEORGE NICHOLS E TOMMY PAUL "AL SECOLO "GIOVANNI NICOLOSI  E GAETANO ALFONSO PAPA 

 

La World Boxing Association, il cui primo mondiale è datato 21 Aprile 1962 (pesi leggeri, Carlos Ortiz vs Joe Brown) nasce in realtà nel 1921 a Rode Island con il nome di National Boxing Association. Nel 1962 finalmente la parola National viene sostituita da World, come è giusto che sia. La NBA, riconosciuta inizialmente da tredici stati americani per arrivare ad oltre trenta negli anni trenta-quaranta, nasce come rivale della New York State Athletic Commission che dal 1911 esercitava la propria sovranità nel mondo della boxe.

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Il primo mondiale organizzato dalla NBA è quello dei pesi massimi, datato 2 Luglio 1921, tra Jack Dempsey e Georges Carpentier. Sempre nel 1962 il NYSAC sostiene la formazione del World Boxing Council, il cui primo mondiale è quello datato 8 Dicembre 1962, a livello di pesi welter, tra Emile Griffith e Jorge Fernandez. Dal 1927 ad oggi NBA-WBA e NYSAC-WBC, con l’aggiunta di International Boxing Federation (27 Maggio 1983, pesi medi, Marvin Hagler vs Wilfred Scypion), World Boxing Organization (4 Novembre 1988, pesi supermedi, Thomas Hearnes vs James Kinchen) e International Boxing Organization (9 Aprile 1992, pesi superleggeri, Mike Egven vs Louie Lomeli), riconoscono diversi pugili come campioni del mondo. Ma c’è un solo campione del mondo per ogni categoria di peso, come sancito nero su bianco da Nathaniel Stanley Fleischer, scrittore di boxe e giornalista, fondatore nel 1922 della rivista The Ring (chiamata anche Ring Magazine): “Per ogni categoria di peso (otto allora) c’è un solo campione del mondo. E per essere campione del mondo (linear world champion) devi battere il campione del mondo, e devi farlo in match al limite dei quindici round (oggi dodici). Nel caso in cui il titolo sia vacante il nuovo campione del mondo uscirà dalla sfida tra primo e secondo classificato nella graduatoria della categoria”. Con due sigle a gestire il mondo della boxe negli USA… più una terza, la IBU, attiva in Europa ma molto meno considerata delle altre due… e la più importante rivista di boxe al mondo nel mezzo avvengono anche cose strane, come nel caso dei pesi gallo nel 1936 con Sixto Escobar riconosciuto da entrambe le sigle ma con Tony Marino campione del mondo linear… storia interessante per chi vuole saperne di più:

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Vorrei raccontare brevemente le storie di due forti pugili italoamericani che sono stati, a inizio anni trenta, campioni del mondo NBA senza aver avuto da Ring Magazine il riconoscimento di Lineal World Champion, due campioni con oltre cento incontri professionistici sulle spalle contro i più forti avversari delle rispettive categorie.

000Nichols George

GEORGE NICHOLS , Filippo Giovanni Nicolosi, figlio dei siciliani Ida e Tommaso Nicolosi, nasce a Sandusky, Ohio, il 10 Luglio 1907. E’ il Sandusky Star Journal a riportare nella pagina sportiva il successo ai punti in quattro round del pugile di casa George Nichols, di soli tredici anni, sul suo avversario Art Tight, che non salirà mai più sul ring. Filippo combatterà 140 volte (+93 -34 =12, 33 KO) da peso medio prima e da mediomassimo poi, categoria quest’ultima per la quale sarà campione del mondo NBA nel 1932. E’ un torneo organizzato dalla NBA a dare a Filippo Giovanni Nicolosi l’importantissima cintura mondiale. Il Lineal World Champion dei mediomassimi è nelle mani di Maxie Rosembloom dal Giugno del 1930, riconosciuto dal NYSAC in seguito al successo a Buffalo su Jimmy Slattery. Secondo Nat Fleischer sono loro ai primi due posti nella classifica dei mediomassimi. La NBA in un primo momento accetta la decisione, per poi dichiarare Rosembloom decaduto il 6 Giugno del 1931 per inadempimento contrattuale, quindi indice un torneo tra i più forti pugili della categoria. George Nichols non è tra i favoriti, anche perché ne viene da due sconfitte consecutive, la prima delle quali nell’uguale torneo organizzato per la categoria dei medi (reso vacante il 19 Giugno del 1931 da Mickey Walker), ai punti in dieci contro Gorilla Jones (poi vincitore in finale sul nostro Oddone Piazza), e la seconda tre settimane dopo per KOT al settimo contro Dave Maier. Avviene tutto a Chicago. Il 30 Dicembre 1931 George Nichols batte Don Petrin (+27 -6) KO al quinto e due settimane dopo è la volta del canadese Charley Belanger (+64 -24 =14), kd al quinto e netto verdetto ai punti in dieci in favore di Nichols. Il 28 Gennaio 1932 è la volta di Lou Scozza, al secolo Luigi Scozzaro (+66 -17 =7), battuto ai punti in dieci round nei quarti di finale del torneo grazie a una seconda metà di match combattuta da dominatore. Il 18 Febbraio, in semifinale, il suo avversario è Billy Jones (+47 -11 =3). Jones è nettamente favorito… sono in molti a credere che sarà lui il vincitore del torneo. Al Chicago Stadium accorrono in 23.000, anche per assistere all’esibizione su quattro round tra Jack Dempsry e King Levinsky. E’ un match durissimo… Jones è al tappeto due volte nel secondo e una nel quarto, Nichols va giù nel quinto. Il vantaggio accumulato nei round iniziali è determinante ed il ritorno di Billy Jones nei round finali non è sufficiente a colmarlo; tra lo stupore generale George Nichols è dichiarato vincitore e si guadagna la finale. Il suo avversario in finale è proprio quel Dave Maier (+21 -2 =1) che lo aveva battuto prima del limite appena quattro mesi prima. E’ il 18 Marzo 1932, i round previsti sono dieci e il mancino di Milwaukee è favoritissimo, un successo di Nichols è pagato dieci volte la posta. Nichols è kd nel secondo, ma si rialza immediatamente… e ribalta le sorti del match. Dal quarto round inizia un martellamento continuo che costringe frequentemente Maier all’angolo. Il verdetto di split decision è avaro per George Nichols, ma sufficiente per conquistare il titolo. La carriera ad altissimo livello di Nichols termina con questo match. Tra il Maggio e l’Ottobre del 1932 disputa cinque match, tutti senza titolo in palio, e ne perde quattro. Perde con avversari fortissimi, Lou Scozza, Ham Jenkins, Joe Knight, Adolf Heuser, e a Dicembre la NBA lo dichiara decaduto. Nel 1933 sposa la campionessa olimpica di pattinaggio su ghiaccio velocità 1500 metri ai giochi invernali di Lake Placed 1932 Catherine “Kit” Klein, famosissima in patria, e la celebre coppia appare ad ogni evento mondano possibile. Tra il ‘33 e il ‘34 Nichols rimedia un non esaltante +8 -8 =2.

Nel 1935 i due si separano e paradossalmente il divorzio segna un ritorno ai vertici sportivi… Kit Klein vince il mondiale nel ‘36 mentre George Nichols torna a vincere con più frequenza pur non raggiungendo più i vertici raggiunti tra il 1931 e il 1932. Degno di nota un match pari con il grande John Henry Lewis il 7 Aprile del 1936 a Buffalo, che poi però lo batterà nella rivincita, una vittoria su Allen Mattews (+76 -12 =4) e la sconfitta per KO al secondo con Fred Apostoli il 17 Aprile 1939 a Houston. Chiude il 2 Maggio 1939 con una vittoria prima del limite nella sua Sandusky contro il debuttante e poi mai più sul ring Gil LaCrosse in un match senza alcun rilievo. Muore a Sandusky il 27 Settembre 1986. Nel 1997 è stato inserito nella Ring 44 Boxing Hall of Fame di Buffalo, nello stato di New York, città dove George Nichols ha svolto gran parte della sua carriera agonistica.

0000Tommy Paul 1920

TOMMY PAUL Gaetano Alfonso Papa nasce a Buffalo, nello stato di New York, il 4 Marzo 1909. Figlio di Vito Antonio Papa e di Caterina Tomasullo, emigrati a inizio secolo da San Fele, in provincia di Potenza, paese di nascita del campione del mondo dei leggeri 1925-26 Rocky Kansas, al secolo Rocco Tozzo. Gaetano è il quinto di tredici figli e il secondo di una famiglia di pugili a salire sul ring… i quattro fratelli Paul. Prima di lui sul ring sale Alfonso Papa “Al Paul”, +19 -18 =7 tra il 1921 e il 1928 nei pesi gallo, e dopo di lui sarà la volta di Michele Papa “Mickey Paul, +28 -39 =5 tra il 1927 e il 1938 sempre nei gallo, e di Vito Antonio Papa jr. “Tony Paul”, forte peso leggero che tra il 1932 e il 1939 ottiene un interessante +20 -3 =2. Gaetano si allena con i fratelli nella celebre palestra di Jack Singer che immediatamente ne intravede le doti. Da dilettante (+31 -2), nel 1927 campione della National Amateur Athletic Union (AAU) e vincitore del New York State Amateur Boxing Championship dei pesi gallo. Nello stesso anno debutta al professionismo. Tra il ‘27 e il ‘28 inanella un più che significativo +23 -0 =4 con 11 KO. L’11 Gennaio del ‘29 la prima sconfitta è per squalifica dopo aver messo KO il filippino Frisco Grande con un colpo che l’arbitro William J. O’Connor giudica sotto la cintura… sette giorni dopo il primo grande successo, sul campione olimpico di Anversa 1920 e attuale campione del mondo NBA dei mosca Frankie Genaro, al secolo Francesco Di Gennaro, al Broadway Auditorium di Buffalo. Gaetano “Tommy Paul” è ai vertici della categoria dei gallo prima e dei piuma poi. I suoi avversari sono i migliori… tanti gli italoamericani come lui, tutti fortissimi: Fidel LaBarba, Bushy Graham i più noti, e poi Panama Al Brown, Freddie Miller, Baby Arizmendi. Nel 1932 il titolo del mondo dei piuma è vacante. A Gennaio Battling Battalino, al secolo Cristoforo Battaglia, non è rientrato nel peso nel match contro Freddie Miller e prima il NYSAC e poi la NBA lo hanno dichiarato decaduto. La NBA indice un torneo all’Olympia Stadium di Detroit. Tommy Paul batte ai punti in dieci round prima il canadese Pete De Grasse (+48 -18 =16), poi Angelo Geraci “Bushy Graham” di Enna (+94 -19 =8) già precedentemente battuto, e in semifinale l’imbattuto Frankie Wallace (+14 -0), al secolo Franco Angelora nativo di Campobasso. Il 26 Maggio 1932, all’Olympia Stadium di Detroit, il suo avversario per il mondiale NBA dei pesi piuma è il portoghese naturalizzato americano Angelo “Johnny” Pena (+50 -17 =7).

TommY Paul sale sul ring forte di un record di +56 -7 =6… e vince tutti i round tranne il settimo. Perde il titolo alla prima difesa, il 13 Gennaio del ‘33, per split decision contro Freddie Miller (+102 -7 =4), sua bestia nera contro il quale ha perso ai punti quattro volte su sei (due le vittorie Tommy Paul). E qui ha inizio la parabola discendente di Tommy Paul. In tre anni 38 match, 16 vittorie, 4 pareggi, 17 sconfitte e un NC che portano il suo record a + 79 (26 KO) -28 =10. Chiude nel Luglio del 1936. Sposato con Edith Bucco e padre di quattro figli, resta per tutta la vita nel mondo della boxe in qualità di allenatore. Muore il 28 Aprile 1991, a ottantadue anni, nella sua Buffalo.

Paolo Lantini

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