L'ex campione udì il proprio nome scandito dall'annunciatore.

S'alzò dalla poltroncina e come quand’era pugile s’impose di non provare dolore anche se le gambe dicevano il contrario; raddrizzò le spalle un po’ curve, alzò con fierezza la testa e si avviò…

Con insospettata disinvoltura scalò i cinque gradini di legno e gli sembrò di non averli mai abbandonati, poi si piegò e passò sotto le corde facendosi beffe del male alla schiena, allo stesso modo con cui un tempo rideva in faccia agli avversari quando l’avevano colpito duro.
Giunto al centro del ring, udì un boato, anzi, un ruggito degli spettatori e pensò che ormai solo pochi di loro erano presenti mezzo secolo prima in quel medesimo luogo…Forse avevano raccontato ai figli, al pari di una fiaba, ciò che era accaduto e questi, ora, applaudivano anche a nome dei padri….
Qualcuno gli mise tra le mani la gloriosa cintura conquistata allora ed egli, senza un attimo d’indugio, l’alzò al cielo e, come se il tempo si fosse fermato, gli parve non un peso, ma leggerissima come quando aveva trent’anni e l’aveva sentita sua per la prima volta…
Anzi, levando gli occhi verso l’alto e vedendola stagliata sullo sfondo della cupola, gli parve come un aquilone che lo portasse a spasso per il cielo…

Ogni lunedì, almeno sino a quando mi "frulleranno per la testa", pubblicherò mie brevissime riflessioni sul pugilato e i suoi protagonisti, tratte da libri scritti in un passato recente e meno recente. Se risulteranno gradite mi farà piacere. Se non lo risulteranno, sarò ugualmente lieto perchè avrò la certezza di avere comunque fatto sprecare a chi li leggerà soltanto pochi secondi...

Gualtiero Becchetti

"LA BOXE FA CIO' CHE VUOLE". Il mio nuovo libro è reperibile nelle maggiori librerie e nei siti librari di internet (Pag. 250 - Ed. Edizioni Slam - Absolutely Free Libri-Roma).