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L'Ebu sancisce la sfida dei superleggeri Azim e Smith. Ma si farà?

Due settimane fa , l'EBU ha ordinato al campione europeo dei pesi superleggeri, Adam Azim, di difendere il suo titolo contro il campione britannico e del Commonwealth Dalton Smith. Sarebbe un match capace di muovere un grande interesse e non solo in Gran Bretagna perchè  Azim(foto) 21 anni imbattuto in 11 match e Dalton Smith 27 anni  invitto in 27 match sono due elementi  da alta classifica  internazionale.

AZIM Adam slegg

 Tre giorni fa  anche  il British Boxing Board of Control ha seguito l'esempio  Ebu ha ordinato alla coppia di accettare un combattimento per il titolo nazionale . Smith, nativo di Sheffield, tornerà in campo il mese prossimo contro l'ex sfidante del titolo mondiale Jose Zepeda alla Sheffield Arena in quello che rappresenterebbe il primo grande passo avanti di Smith nell’arengo mondiale . Hearn ha parlato della sua volontà di far combattere il suo poulain contro Azim e  invitato e il suo promotore  Benjamin Shalom a iniziare i negoziati e ha scritto su di un post .- Vi renderemo le cose molto facili .Faremo l’incontro su Sky. Fateci un'offerta. Se non proporrai niente significa che hai  paura che  Adam Azim perda questa sfida.-    Vedremo come andrà a finire sulla carta è un match  molto allettante.

Ci ha lasciato Federico Scarponi, valoroso peso gallo

All’età di 92 anni, a Porto Sant’Elpidio (AP), si è spento Federico Scarponi (41-21-4), grande peso gallo in attività dal 1954 al 1965.

Professionista esemplare nel vero senso della parola, Scarponi ha combattuto contro i migliori pari peso della categoria in Italia e all’estero diventando in tre occasioni campione italiano.
Non riuscì a diventare campione europeo in quanto si trovò di fronte due pugili italiani più forti di lui:
Il fenomenale Mario D’Agata, ex campione mondiale, che nel 1957 a Cagliari lo sconfisse per KO alla ottava ripresa e Piero Rollo che nel 1959, sempre a Cagliari, lo superò per squalifica alla quinta ripresa.
Conquistò una prima volta il titolo italiano nel 1959 a Pesaro battendo ai punti Gianni Zuddas, argento ai giochi di Londra 48, per lasciarlo alla prima difesa nelle mani di Mario Sitri.
Nel 1962 a Roma tornò in possesso della cintura tricolore prendendosi la rivincita su un oramai logoro Mario D’Agata che sconfisse ai punti, titolo che difese pareggiando contro il tarantino Giuseppe Linzallone e Primo Zamparini, argento a Roma 60, per poi perderlo contro Luigi Lucini.
Battendo prima del limite Linzallone, Scarponi nel 1964 divenne per la terza volta campione nazionale, difendendolo in due occasioni battendo
 Lucini, prima di abdicare dinnanzi all’emergente Tommaso Galli.
Fu quello l’ultimo incontro della sua gloriosa carriera che lo vide combattere senza timori reverenziali anche al di fuori dei confini nazionali.
In Europa affrontò, con alterne fortune, Pierre Cossemys in Belgio, Johnny Caldwell in Inghilterra, Pierre Vetroff in Francia, Mimou Ben Alì in Spagna e Risto Lukkonen in Finlandia, tutti campioni europei e mondiali.
La sua vocazione da globe-trotter lo portò ad intraprendere tournée in Australia e nelle Filippine dove in due occasioni venne battuto di stretta misura da Leo Espinosa nel 1956 sfidante mondiale del fuoriclasse argentino Pascual Perez.
Max 

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Joshua: "Sono già tanti quelli che hanno messo al tappeto Fury!"

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Dichiarazioni in vista del loro incontro, previsto per l’8 marzo a Riyadh.
Ngannou: “Sì, ho dei dubb. Non so se Joshua sarebbe riuscito a rialzarsi dallo stesso pugno con cui ho messo al tappeto da Tyson Fury. Tyson ha dimostrato di essere molto resistente, l’ho visto recuperare da un knockdown da non credere contro Deontay Wilder. Probabilmente è una delle persone più resistenti là fuori, questa non è una mancanza di rispetto nei confronti di AJ, ma sinceramente non credo che AJ avrebbe retto quello che ha retto Tyson."
Joshua:  “Chi non ha steso Tyson? Sono ormai tanti quelli che hanno messo giù Tyson Fury”

Taylor-Catterall: rissa e parole oscene. Indecente sceneggiata che offende la boxe

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di Dario Torromeo

Prima conferenza stampa del match (12 round, senza alcun titolo in palio) tra Josh Taylor (19-1-0, 13 ko) e Jack Catterall (28-1-0, 13 ko). 
La sfida è prevista per il 27 aprile alla First District Arena di Leeds. È la rivincita di un combattimento disputatosi nel 2022 e concluso con un verdetto di split decision in favore di Taylor (112-113, 114-111, 113-112). Un incontro che si è portato dietro molte polemiche.
Nella conferenza stampa di oggi Catterall ha avuto due brillanti idee.
Prima ha stretto il collo di Taylor in una morsa, con la mano sistra a fare presa sulla carotide del suo suo avversario (lo aveva già fatto in occasione del loro primo match).

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Poi ha rilasciato una romantica dichiarazione: "Sarà una serata fantastica. Ha detto che mi metterà ko, il che è fantastico perché non ha mai fatto una cosa del genere a nessuno in vita sua. Non odio nessuno, ma non mi piace questo ragazzo e non vedo l'ora di spappolargli il cervello, o quel poco di cervello che in realtà ha".
Una vergogna. Finte aggressioni, insulti, risse, parolacce. E altro ancora. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Evidentemente qualcuno pensa che le smargiassate fruttino. Io credo di no, anche perché se così fosse, il popolo della boxe sarebbe sceso a livelli inquietanti.
Mi sono già trovato davanti a prodezze del genere. Alcuni sono convinti che facciano il bene della boxe, che aumentino l’attenzione su questo sport. Altri arrivano addirittura ad affermare che la rissa durante la conferenza stampa sia una trovata geniale. 
Ripeto quello che ho detto in passato. Il pugilato è riuscito a entrare nel cuore della gente perché ha sempre saputo trasmettere valori forti, accompagnati da una lealtà che alla fine premia. 
Mi chiedo, vi siete tante volte vantati di come il pugile sia diverso dagli altri, perché ha rispetto dell’avversario. Da sempre la nobile arte regisce alle accuse, che le vengono periodicamente portate sino a chiederne l'abolizione, con un comportamento spesso inappuntabile dei suoi protagonisti. 
E adesso eccone un altro che se ne esce con due tirate da bullo di periferia, a Roma diremmo da coatto. È questa la boxe che vi piace?

Joe Joyce co-sfidante al vacante europeo dei massimi

Dopo l’abbandono da parte di Agit Kabayel l’EBU non è ancora riuscito a trovare due co-sfidanti disposti ad affrontarsi per l’assegnazione del vacante titolo dei pesi massimi.

Alla rinuncia del tedesco Tom Schwarz, del belga Ryad Merhy, si è aggiunta quella dell’inglese Daniel Dubois, ex titolare della cintura “regolare” WBA.
 
L’ente europeo è corso subito ai ripari nominando l’inglese Joe Joyce (15-2) co-sfidante dell’imbattuto tedesco Granit Shala (15-0).
 
Le parti avranno tempo sino al 29 febbraio per trovare l’accordo a trattativa privata altrimenti verrà indetta la gara d’asta.
 
La carriera del tedesco, professionista dal 2017 è gestita dalla Agon Sport di Ingo Wolkmann, la stessa compagnia che segue Etinosa Oliha.
 
Joyce, 38 anni, medaglia d’argento ai giochi di Rio 2016, ha già detenuto il titolo europeo nel 2020 quando superò per KO alla decima ripresa Daniel Dubois.
 
É però reduce dalle due pesanti sconfitte prima del limite contro il cinese Zhang Zhilei per il mondiale ad interim WBO.
 
Max 

 

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Il campione Ibf Cordina, dopo il match con Cacace, lascerà i superpiuma

Superpiuma  mondiali in gran movimento!  Dopo O'Shaquie Foster ed Emnanuel Navarrete anche il campione  IBF e IBO  dei  58,9 kg il gallese Joe Cordina (17.0) ha manifestato la volontà di salire di categoria!

Cordina tra le corde in all

Il 32enne di Cardiff difenderà la sua  cintura mondiale dei pesi superpiuma IBF a maggio in Arabia Saudita contro Anthony Cacace nel sottoclou dello scontro di riunificazione dei  pesi massimi Tyson Fury contro Oleksandr Usyk. Cordina ha dichiarato a BBC  Radio  Sport:-

-E’ un incubo  scendere al limite dei superpiuma. Sto cercando di pensare ad altro, di tenere la mente occupata e di impedirmi di mangiare spazzatura per reazione. Il rinvio del mio match in Arabia Saudita è stato una mazzata. L’infortunio di Fury mi ha penalizzato grandemente. Ho faticato tremendamente a portare a termine  questa preparazione ed ora devo  rincominciare da capo. É tremendo ! 'Cacace è un bel combattimento, ma non è il match che la gente si aspettava. Inseguivo gli altri campioni dei superpiuma ma non sono riuscito ad agganciarli. Per questo match mi pagheranno bene ma il sacrificio è sproporzionato. Se nel prossimo match non combatterò per una riunificazione   salirò assolutamente nei leggeri.-

Devin Haney salirà di categoria pur di non incontrare lo sfidante Martin ?

Sarà il superleggero di Barcellona Sandor Martin, amministrato da Opi Since 82, a costringere il campione  Wbc dei 63,5 kg Devin Haney  a salire di categoria ?

Sembra proprio di si. Il 25enne “The dream” Haney difenderà il suo titolo contro Ryan Garcia il 20 aprile, ha ben in mente  la dichiarazione che il   presidente della WBC Mauricio Sulaiman ha fatto a Pro Boxing sabato :  In caso di successo  contro  Garcia  Haney dovrà combattere contro lo sfidante ufficiale  appunto  Sandor Martin .

 

 E qui entrano in campo   gli introiti televisivi. Haney  contro  Prograis il 9 dicembre su Dazn ha fatto registrare numeri molto bassi e il campione di Las Vegas   non può permettersi un altro flop  finanziario che  si materializzerebbe contro  Martin davvero poco conosciuto negli States . 

Dunque ad Haney non rimane altro che salire nei welter dove  possono  essere programmati duelli  importanti  e sicuramente  borse più  ricche  di quella on Martin contro Terence Crawford, Jaron Ennis, Eimantas Stanionis e Josh Taylor.

Il giovane Carlos Alanis e David Nunez nuovi campioni del Sud America

 A Rosario in Argentina nella riunione organizzata da Osvaldo Rivero    due idoli locali hanno vinto il titolo continentale .Si è laureato un campione del Sud America  dopo solo otto match da professionista . E’ stato David Núñez  di San Bernardo  che ha sconfitto Misael Graffioli per KO tecnico al nono round diventando campione dei supermosca lo scorso sabato sera al  Club Atlético Temperley nella città di Rosario, in Argentina.

Nei  primi quattro round dell'incontro, , Graffioli ha fatto meglio  ma a con il passare delle riprese  la potenza  di  Nunez è venuta fuori  Nel sesto e settimo round Nunez ha colpito  Graffioli ripetutamentee i secondi del pugile di Santa Fe  lo hanno ritirato  alla fine dell’ottava ripresa durante l’intervallo. Il titolo era vacante.

Nel match principale il 25enne Carlos Maria Alanis (12.1 FOTO) ha vinto il titolo sudafricano vacante dei leggeri contro il mediocre Jonathan Joel Arena .Alanis  ex campione Wbo Latino ha tenuto sempre in mano il match  e ha chiuso la partita  al settimo round quando ha colpito Arena  con i ganci al fegato e allo stomaco prima poi il colpo decisivo  è stato un sinistro  che ha mandato Arena al tappeto anche se  con effetto ritardato .

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