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Dilettanti: L’Emilia Romagna batte la Puglia a Bologna

Nella Dilettantistica organizzata dalla Regis, alla Lunetta Gamberini, in evidenza la Boxe Ravenna: per i pugili di Alberto Servidei e Mara La Neve 3 vittorie e 1 pari. Sugli scudi Manuel Verderame. Molto bene i tarantini Salvatore e Ottomano della Pugilistica Quero. In un derby emiliano-romagnolo Bombardi costringe l’esperto Bertolino alla sua primissima sconfitta prima del limite


di Maurizio Roveri
Apprezzabile. Decisamente apprezzabile la Dilettantistica che la Boxe Regis ha proposto nel Parco della Lunetta Gamberini. A Bologna. Buon programma. Felice la scelta dei pugili e gli accoppiamenti, da parte di Moreno Barbi tecnico e organizzatore della Regis. Otto combattimenti, sette dei quali hanno dato vita alla sfida fra una rappresentativa dell’Emilia Romagna e un gruppo pugliese di ragazzi della Pugilistica Quero Taranto, grande scuola di boxe, la palestra classificata al secondo posto (per l’attività, per il valore dei suoi pugili, per i risultati ottenuti, per le riunioni organizzate) fra tutte le palestre di boxe in Italia. Sono una settantina i pugili agonisti tesserati dalla Associazione sportiva dilettantistica di Taranto. E’ una grande famiglia, la Quero-Chiloiro, bella immagine di vita e di vitalità, e di straordinaria passione per la Noble Art. Ogni settimana il maestro Vincenzo Quero e i suoi attivissimi figli Cataldo e Cosimo sono in grado di comporre squadre di ragazzi da mandare in giro, sui ring di diversi angoli d’Italia. Si pensi, ad esempio, che nello spazio di quattro giorni la Società tarantina è stata impegnata in quattro riunioni: venerdì ha portato suoi pugili a combattere a Copanello Lido (provincia di Catanzaro), sabato era con una squadra a Celano in Abruzzo, provincia dell’Aquila, domenica è stata di scena nel Salento, a Tricase. E lunedi Cosimo Quero ha portato dalla Puglia sette ragazzi a Bologna. Sobbarcandosi come sempre un viaggio… infinito, andata e ritorno. Come ogni volta che i pugili della Quero Chiloiro vengono in Emilia (di recente sono stati anche a Parma). Ma li accompagna il sorriso, l’entusiasmo, la voglia di confrontarsi fra le sedici corde.  Stavolta sono arrivati un po’… lunghi, presentandosi alla Lunetta Gamberini una mezzoretta dopo quello che sarebbe dovuto essere l’orario d’inizio della riunione (le 18,30). Hanno trovato traffico, apparivano chiaramente un tantinello stanchi. Ma pronti alla battaglia. Neppure il tempo per riprendere fiato, di corsa negli spogliatoi e vai… sul ring. Con tanta umiltà e spontaneità.
Sono stati incontri intensi, appassionanti, alcuni spettacolari. I pugili dell’Emilia Romagna - in rappresentanza della Ravenna Boxe, della Boxe Le Torri e della Regis Bologna la Società organizzatrice - si sono dimostrati competitivi e preparatissimi. Fornendo valorose prestazioni. E conquistando 4 vittorie, oltre ad un verdetto di parità. I successi portano le firme di Manuel Verderame negli 81 chili, Marco Ravaioli nei 60, Valerio Schiazza nei 69 e Daniel “Cuba” Quiroz nei 75. La Pugilistica Quero, che presentava in questa riunione ben 3 ragazzi al debutto, torna comunque a Taranto con due vittorie. Due match vinti con i pugni e la tecnica di Celestino Salvatore e di Andrea Ottomano.
Verderame tra La Neve e Servidei Verderame Manuel  tra Mara la Neve e Alberto Servidei
La vibrante sfida fra Manuel Verderame e Giuliano Galeone è stata in assoluto la più spettacolare. Il ravennate Verderame e i tarantini Celestino Salvatore e Andrea Ottomano i pugili che ho apprezzato maggiormente sul piano della espressione tecnica, i più bravi. Il 64 chili Celestino Salvatore (record di 13+ 7- 3=) con questo successo ha raggiunto il punteggio che lo qualifica a Elite. 
Andrea Ottomano, 17 anni, ottima scelta di tempo ed efficace uso del sinistro, ha fatto vedere sul ring di Bologna diverse belle cose (“ma avrebbe le potenzialità per fare anche meglio, se ascoltasse di più…”, è l’osservazione del suo maestro). Il giovane 70 chili della Pugilistica Quero vanta ora un record, molto interessante, di 15 match vinti, 4 persi e 3 pareggiati. La sua performance valorizza la prestazione di Leonardo Kupper Tozzi, 16 anni, orgoglioso e senza timore nel confrontarsi con avversari bravi e più esperti. E’ la maniera migliore per fare esperienza, per crescere. Di recente, l’8 luglio, aveva incontrato a Sava nell’entroterra salentino (in quella occasione erano stati i pugili emiliani a viaggiare fino in Puglia) il tarantino Giovanni Rossetti, altro ragazzo valoroso della Pugilistica Quero, dal quale il bolognese è stato battuto di stretta misura. In precedenza, l’11 giugno, Leonardo Kupper Tozzi in maglia azzurra aveva incontrato e battuto, a Milano, il polacco Norbert Kusz. Nè vanno dimenticate le vittorie realizzate dal sedicenne della Regis sul ring di Roccaforte Mondovì nel Torneo Nazionale Italia “A. Mura”. 
LA RAVENNA BOXE IN PRIMO PIANO - La Ravenna Boxe di Mara La Neve e dell’ex-campione d’Europa Alberto Servidei in particolare evidenza nella Dilettantistica di Bologna. Tre match vinti e uno pareggiato. Soddisfatto Alberto Servidei. Che così si esprime su Manuel Verderame. “E’ forte fisicamente e rapido di braccia. Lavora duro al corpo, con colpi in serie veloci. E’ esplosivo. Se riuscirà a conciliare in maniera efficace il lavoro e lo sport, per poter dedicare più tempo alla palestra, potrà crescere ancora tanto. Ne ha le potenzialità. Ho fiducia che ciò possa avvenire. Il ragazzo è collaborativo e sa sacrificarsi”. Servidei lo immagina anche in una categoria di peso inferiore a quella attuale degli 81 chili.
BOMBARDI QUATTRO MATCH IN UN MESE - Ravenna Boxe vittoriosa anche nel match clou della riunione bolognese, il derby emiliano-romagnolo fra Marco Bombardi e Nicolò Bertolino (Sempre Avanti Bologna). Successo di Bombardi prima del limite. Lo stop, da parte dell’arbitro, a 2’41” del terzo round. Dopo un secondo conteggio in piedi subìto da Bertolino nell’ultima ripresa. Nicolò in difficoltà di fronte alla fisicità del ravennate, e alla sua maggiore potenza. Bertolino, aggrappato come sempre al cuore, all’orgoglio, dimostrava di saper soffrire. Reggendo duri colpi. Ma erano già tanti, troppi, i colpi che stava subendo. E troppo vulnerabile la sua difesa davanti ad un Bombardi più consistente, più energico, più concreto. Che stava pressando sempre più. Al momento dello stop dell’arbitro mancavano soltanto 19” al termine del match. Loris Farolfi, che è un referee esperto, rigoroso, preciso, ha ritenuto che diciannove secondi sarebbero potuti bastare perchè un Bertolino in evidente difficoltà potesse andare incontro ad altri colpi duri. E sarebbe stato pericoloso. Decisione saggia, presa da Farolfi. Una decisione che… non avrebbe mai voluto prendere, ma che da buon arbitro si è trovato nella situazione di doverla prendere. Il compito di un arbitro è anche (e soprattutto) quello di tutelare l’integrità di un pugile. 
Per un “guerriero” come Nicolò Bertolino, che della battaglia ha sempre fatto il suo modo di pensare e di essere, la sconfitta prima del limite ha il sapore dell’umiliazione. In questi giorni di forte disappunto e di rabbia la interpreta come uno smacco. In tutta la carriera non gli era mai capitato. Al cinquantaduesimo combattimento è arrivata la primissima sconfitta per “referee stopped contest”, l’equivalente del KOT della boxe professionistica. Nicolò in questo momento vorrebbe istintivamente ribellarsi, si sente “vittima”. Ma un giorno, quando il disappunto sarà passato e valuterà il fatto con lucidità, capirà che l’arbitro nazionale Loris Farolfi ha preso la decisione più giusta. E forse lo ringrazierà per avergli risparmiato altri cazzotti. 
Ea un “rematch”, questo, fra Bombardi e Bertolino. A San Giovanni in Persiceto il 24 giugno era finita in parità. E Bertolino aveva interpretato il match nella maniera tatticamente più corretta. Stavolta non ci è riuscito, perchè è apparso meno preparato, meno sicuro. E soprattutto perchè Bombardi è cresciuto tanto ed ha imposto la propria fisicità. “Bombardi quando c’è da fare della guerra si trasforma. E’ il suo pane…”, racconta un soddisfatto Alberto Servidei. 
Ha 21 anni, Bombardi. E’ uno stakanovista, Lunedi a Bologna era sul ring per la quarta volta nello spazio di un mese!
Moreno Barbi non ha potuto assaporare il gusto d’una vittoria, tuttavia è contento di come ha tenuto il ring Leonardo Kupper Tozzi in un match impegnativo, difficile. L’allenatore della Boxe Regis guarda avanti, sabato a Loiano - nella riunione di Momo Duran - farà combattere Simone Bencivenga. A livello organizzativo, invece, il prossimo appuntamento della Regis è fissato per il 4 ottobre, il “Boxing Day” di San Petronio allo Sferisterio.
I RISULTATI
Junior, Kg 60: Francesco Annunziata (Ravenna Boxe) e Andrea Verderosa (Luciano Bruno Foggia) incontro pari.
Youth, kg 60: Marco Ravaioli (Ravenna Boxe) batte Cosimo D’Addario (Pugilistica Quero Taranto) ai punti.
Senior kg 64: Celestino Salvatore (Pugilistica Quero) batte Roberto Longhi (Boxe Regis Bologna) ai punti.
Senior kg 69:Valerio Schiazza (Boxe Le Torri Bologna) batte Nicola Pelonzi (Pug. Quero)ai punti.
Senior kg 75: Manuel Verderame (Ravenna Boxe) batte Giuliano Galeone (Pug. Quero) ai punti
Senior kg 75: Daniel Quiroz (Le Torri) batte Alessandro Buonamico (Luciano Bruno Foggia) ai punti.
Junior kg 70: Andrea Ottomano (Pug. Quero) batte Leonardo Kupper Tozzi (Regis) ai punti.
Elite kg 57: Marco Bombardi (Ravenna Boxe) batte Nicolò Bertolino (Sempre Avanti Bologna) per RSC a 2’41” del terzo round.
Hanno arbitrato e giudicato, con professionalità, gli arbitri Farolfi, Scorzoni, Guida e Annichiarico.
 

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