Ieri sera si é conclusa per sempre l'avventura pugilistica, sul ring della Salle Pierre Scohy d’Aulnay Sous Bois, in Francia, del 36enne supermedio Mehdi Bouadla (31-6-0; 11 ko). Era per lui il 13° match dinanzi ai propri concittadini e il più volte campione di Francia e detentore dei titoli Ibf Intern.le e Wbo Interc.le, nonché due volte challenger mondiale li ha salutati nel migliore dei modi: con una larga e bella vittoria per 60/54 60/55 60/55, sull'ungherese Attila Tibor Nagy. Ora potrà dedicarsi alla famiglia, come da tempo sognava, però l'addio l'ha voluto a modo suo: tra le sedici corde e le braccia alzate per gridare alla sua gente e al mondo che si può combattere con il cancro e vincerlo, proprio come lui ha fatto. Tra la commozione di tutti ha disceso per sempre la scaletta, con accanto i suoi allenatori e amici sin dai tempi dell'adolescenza, i quali proprio non volevano che egli mettesse a repentaglio la propria salute in un combattimento. Ma Mehdi Bouadla, seppure a fatica, li ha infine convinti e ha avuto ragione. Una bella storia di ring e non solo. Un messaggio d speranza affidato ai guantoni e al loro odore di fatica e sudore che potrà servire anche a tante altre persone sfortunate. Bravo Mehdi.
La vicenda di Bouadla era talmente sentita, dagli appassionati, da mettere persino in secondo piano un match valevole per il titolo di Francia, sia nelle locandine dell'evento che nelle attese dei numerosi appasionati presenti sugli spalti.
Nella sfida valevole per la cintura nazionale dei welter, Yahya Tlaoutziti (14-4-3; 5 ko) ha strappato il titolo al detentore Yannick Dehez (17-1-1; 1 ko), con uno stretto verdetto ai punti di 96-94, 96-95, 96-95. Il combattimento é risultato piacevole, di buon livello tecnico e condotto da entrambi i pugili a ritmi elevati. Tlaoutziti ha "limato" il lieve vantaggio con un finale più tonico e vivace, ma la rivincita probabilmente non sarà lontana...
Tra i neo-pro, i superleggeri Abdelrahim Achour e Zakaria El Jaohari hanno chiuso in parità sulle quattro riprese.
