Clamorosa notizia della Germania.
Nonostante sia stato trovato positivo al controllo anti doping effettuato il 31 agosto, un mese prima della difesa ufficiale del titolo contro il p.ricano Fres Oquendo (37-8) prevista per il 29 settembre a Colonia, il tedesco di origini libanesi Manuel Charr (31-4), potrebbe non essere destituito da campione mondiale dei pesi massimi versione WBA.
Come segnalato da Boxeringweb, nel suo organismo vennero rinvenute tracce di Trembolene (aumenta la massa muscolare) e Drostanole (abbassa il livello di colesterolo) sostanze appartenenti alla categoria degli steroidi anabolizzanti.
Un errore procedurale potrebbe infatti venire in soccorso del campione tedesco.
Da quanto riportato dal quotidiano Spiegel, l'agenzia anti doping VADA, che ha riscontrato la positività di Charr, non avrebbe dato la possibilità al team del pugile tedesco di essere presente all' apertura della provette delle urine in sede di controanalisi.
Sofismi giuridici certo, ma che secondo Patrick English, avvocato americano che assiste Charr in questo difficile passaggio, hanno una significativa rilevanza.
"A Mr. Charr è stata chiaramente negata qualsiasi opportunità di essere presente o di inviare un suo rappresentante all'apertura del campione B. Nonostante le tre richieste scritte, il mio cliente non è stato informato, anche se questo sarebbe stato un suo diritto."
Sempre secondo il suo legale esistono diversi procedimenti per i quali provvedimenti inerenti casi di doping sono stati annullati per vizi formali e questo potrebbe essere uno di essi.
Un caso analogo ha visto coinvolta la judoka cinese Tong Wen, medaglia d'oro ai giochi di pechino 2008, trovata positiva ai mondiali, vittoriosi, del 2009, squalificata per due anni e in seguito reintegrata dalla Corte di Arbitrato di Losanna.
A questo punto bisogna aspettare le decisioni che verranno prese dalla WBA che nell'ultimo ranking di ottobre riconosce ancora Charr come campione mondiale "regolare" anche se in attesa di giudizio.
Finirà tutto a tarallucci e vino ?
Non ci resta che attendere gli ulteriori sviluppi del caso.
Max
Nonostante sia stato trovato positivo al controllo anti doping effettuato il 31 agosto, un mese prima della difesa ufficiale del titolo contro il p.ricano Fres Oquendo (37-8) prevista per il 29 settembre a Colonia, il tedesco di origini libanesi Manuel Charr (31-4), potrebbe non essere destituito da campione mondiale dei pesi massimi versione WBA.
Come segnalato da Boxeringweb, nel suo organismo vennero rinvenute tracce di Trembolene (aumenta la massa muscolare) e Drostanole (abbassa il livello di colesterolo) sostanze appartenenti alla categoria degli steroidi anabolizzanti.
Un errore procedurale potrebbe infatti venire in soccorso del campione tedesco.
Da quanto riportato dal quotidiano Spiegel, l'agenzia anti doping VADA, che ha riscontrato la positività di Charr, non avrebbe dato la possibilità al team del pugile tedesco di essere presente all' apertura della provette delle urine in sede di controanalisi.
Sofismi giuridici certo, ma che secondo Patrick English, avvocato americano che assiste Charr in questo difficile passaggio, hanno una significativa rilevanza.
"A Mr. Charr è stata chiaramente negata qualsiasi opportunità di essere presente o di inviare un suo rappresentante all'apertura del campione B. Nonostante le tre richieste scritte, il mio cliente non è stato informato, anche se questo sarebbe stato un suo diritto."
Sempre secondo il suo legale esistono diversi procedimenti per i quali provvedimenti inerenti casi di doping sono stati annullati per vizi formali e questo potrebbe essere uno di essi.
Un caso analogo ha visto coinvolta la judoka cinese Tong Wen, medaglia d'oro ai giochi di pechino 2008, trovata positiva ai mondiali, vittoriosi, del 2009, squalificata per due anni e in seguito reintegrata dalla Corte di Arbitrato di Losanna.
A questo punto bisogna aspettare le decisioni che verranno prese dalla WBA che nell'ultimo ranking di ottobre riconosce ancora Charr come campione mondiale "regolare" anche se in attesa di giudizio.
Finirà tutto a tarallucci e vino ?
Non ci resta che attendere gli ulteriori sviluppi del caso.
Max