Scelta che possiamo ben definire salomonica della Commissione Wba, che si era riunita ieri per decidere sulla sorte del campione dei pesi massimi "regular",  Manuel Charr.

Il libanese-tedesco è risultato positivo all'antidoping, poi sulla base di un esame reso pubblico  dallo stesso Charr (articolo del 9 novembre)m é emerso che la positività potrebbe essere stata davvero causata dall'assunzione di uno spray nasale, come egli sostiene con tanto di documentazione.

La Wba ha deciso comunque di sospendere Charr per sei mesi, ma non è stata resa nota la data di partenza della squalifica.

L'ente ordina inoltre al pugile di sottoporsi regolarmente a test antidoping con la VADA. Sanzioni legittime, ma non si fa cenno nella nota se il titolo iridato rimane o meno  a Charr.

La telenovela continua...