Il campione WBC dei pesi leggeri Jose Ramirez (23-0, 16KO) potrebbe rientrare il 10 febbraio in una riunione della Top Rank trasmessa da ESPN.

Dopo la conquista del titolo nel marzo scorso contro Amir Imam (21-2,18 KO) per decisione unanime al Madison Square Garden, questa sarà la seconda difesa del titolo dopo aver sconfitto a settembre di quest’anno l’allora imbattuto Antonio Orozco (27-1,17 KO) al Save Mart Arena di Fresno, California. La cittadina californiana, dove vanta un grande numero di tifosi, potrà essere la sede della riunione.

Aperto anche il toto sfidante: nell’ultima graduatoria il WBC aveva in Regis Prograis ( 23-0, 17 KO) il campione ad interim, mentre Josh Taylor ( 14-0,12 KO) era stato designato come campione silver e sfidante numero uno. Presenti nella lista anche Adrien Broner -prossimo al match con Manny Pacquiao ( 60-7-2, 39 KO) del 19 gennaio per il WBA dei welter al MGM Grand di Las Vegas, Nevada- come secondo sfidante  ( 33-3-1, 24 KO) e Jorge Linares ( 45-4-0, 28 KO), terzo papabile.

Prograis, avrebbe dovuto affrontare Ramirez prima dell’inizio delle Word Boxing Super Series ma la Top Rank voleva prima farlo combattere  in un sottoclou di Ramirez in modo tale da costruire il futuro match. Prograis, però, scelse di competere nelle WBSS per vincere i titoli IBF e WBA. Se tutto andrà per il meglio, potrà sfidare Ramirez in un match di riunificazione.

Soluzioni più distaccate sono: Cletus Seldin, Yves Ulisse Jr- (i due, tra l’altro si sono già affrontati a Laval, Quebec, nel sottoclou di Lemieux- Saunders del 16 dicembre scorso, a vincere fu il secondo, ndr), Ivan Baranchyk, Viktor Postol, Sergey Lipinets,  Fabian Maidana e Alberto Puello.

Ramirez è bersaglio di polemiche da parte degli appassionati e dei media per non aver affrontato pugili realmente pericolosi  ma, qualora dovesse battere uno tra Pograis, Taylor, Linares, Baranchyk o Lipinest, anche i più scettici dovranno ricredersi.

Roberto Gentili