Il match al limite dei pesi leggeri

La sconfitta contro Josh Warrington del maggio 2017 è costata molto a Lee Selby. D'accordo, si combatteva a Leeds nella tana dei tifosi della locale squadra di calcio di cui Warrington è un idolo, la sconfitta è stata "solo" per split decision, l'arbitro ha consentito a Warrington parecchie scorrettezze ma è anche vero che quella sera Selby non era il pugile che si conosceva e che avrebbe dovuto essere. E con la sconfitta il pugile gallese ha perso l'occasione d'oro di un match ricchissimo contro il nordirlandese Carl Frampton che tra l'altro Warrington ha poi battuto. Da allora Selby non è più risalito sul ring ma lo farà sabato sera alla O2 Arena di Londra in un match annunciato però non più al limite dei pesi piuma ma a quello dei pesi leggeri che nel pugilato moderno sono due categorie sopra. All'angolo opposto vi sarà il 28enne statunitense Omar Douglas che sarebbe un superpiuma e che quindi anch'egli salirebbe di categoria, sia pure di una sola. Douglas è un discreto pugile con un buon record e dotato in apparenza di discreto pugno ma che nelle due occasioni in cui poteva salire di livello ha finito col perdere contro Javier Fortuna e contro il veterano Edner Cherry. Sembra essere l'avversario adatto per il 32enne Selby che deve ritrovare fiducia e ripartire. Selby è un pugile veloce che non fa male ma che in carriera ha ottenuto ottimi risultati fino a prendersi quel titolo di sigla IBF dei piuma che Warrington gli ha portato via. Il gallese ha messo sotto pugili come Gradovich, Hunter, e un sia pure appassito Fernando Montiel, se è ancora lui non può essere Douglas a sbarrargli il passo. A lui darci una risposta.