Decimo successo da professionista per il peso massimo catanese residente a New York Giovanni “Leonidas” Scuderi (10-0).
Venerdì sera, 15 marzo, sul prestigioso ring del Madison Square Garden Thether di New York, nella riunione organizzata da Tom Loeffler, “Leonidas” ha battuto ai punti lo statunitense Brandon Carnack (7-4-2).
Unanime il verdetto della terna arbitrale in favore del nostro connazionale: 60-54 x 2 e 59-55.
Scuderi proviene da una famiglia di sportivi (papà Massimiliano calciatore di buon livello, mamma Tiziana giocatrice di volley), e ha iniziato a praticare il pugilato in non più giovane età sotto la guida tecnica del maestro Ninni Valvo.
Non significativi i risultati ottenuti tra i dilettanti dove raggiunse i quarti di finale dei campionati nazionali di Bergamo 2016.
Nonostante la scarsa attività tra i puri, passione, voglia di fare e uno spirito avventuriero lo hanno portato a coltivare il "Sogno Americano".
Con la classica valigia di cartone in mano, Giovanni partì alla volta degli Stati Uniti, raggiungendo Wasghington, dove si fece conoscere vincendo alcune tappe (Washington, Deleware, North Carolina e Virginia) dello storico torneo Golden Glove.
Dopo questi successi Giovanni si trasferì a New York iniziando ad allenarsi alla mitica Gleason Gym, università del pugilato, situata sul lungomare di Brooklyn, dove si sono allenati campioni che hanno fatto la storia della boxe quali Jake La Motta, Roberto Duran, Vito Antuofermo, Iran Barkley, Arturo Gatti, Mike Tyson e Mohammed Alì.
Max