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Kaba-Marchetti, sfida fra imbattuti stasera a Granarolo Emilia

 Le Torri Boxe bologna 19 5
Nella riunione organizzata dalla Boxe Le Torri di Paolo Pesci combatterà da professionista anche il peso medio Pavel Zgurean, che affronterà Cernean. Inizio alle ore 21
di Maurizio Roveri
Ammirevolmente attiva, la Boxe Le Torri Bologna di Paolo Pesci ripropone questa sera sul ring (a Granarolo dell’Emiia, a due passi da Bologna) i suoi giovani pugili professionisti Arblin Kaba e Pavel Zgurean. E’ la seconda riunione professionistica organizzata dalla Boxe Le Torri nello spazio di sessantasette giorni: con i due ragazzi del maestro Pesci al centro della scena. Piacevolmente sorprendente, questa iniziativa e questo sforzo (organizzativo ed economico) in un pugilato bolognese che da decenni non brillava più (tutt’altro…) a livello di continuità e di programmazione. 
Finalmente  qualcosa sta cambiando. Adesso c’è un progetto. Spiega Pesci: “Ho due giovani talenti che meritano di essere valorizzati e meritano di essere conosciuti. Lavorano duro, lavorano forte in palestra ogni giorno. Con determinazione, umiltà, sacrificio. Con lo spirito giusto. E’ con giovani pugili professionisti come loro che si può cercare di ridare un’immagine, un’identità alla boxe bolognese. Che una volta, già tanto tanto tempo fa, era popolarissima a Bologna. Quanto il calcio e il ciclismo. Poi, già verso il finire degli Anni Settanta, cominciò ad accusare una flessione. Soprattutto sul piano dell’organizzazione di eventi professionistici. Una flessione che, decennio dopo decennio, è andata progressivamente e inesorabilmente accentuandosi”.
Eh sì, purtroppo è realtà. Appaiono veramente lontanissimi i giorni ruggenti di Checco Cavicchi il colosso capace di portare 60 mila spettatori dentro lo stadio Comunale di Bologna per il suo esaltante Europeo del 1955 con il tedesco Neuhaus, e la costruzione del palazzo dello Sport di Piazza Azzarita “voluto” principalmente per contenere tutto il popolo di Cavicchi, e poi i tempi di Nobile, Parmeggiani, Mazzacurati, Carati, Canè, Farinelli, senza dimenticare i Dilettanti della Sempre Avanti che furoreggiavano in Italia, e poi i grandi organizzatori, in primis Renato Torri. E successivamente c’è stato il periodo importantissimo del Nino Benvenuti “bolognese”, quando dopo le Olimpiadi del 1960 firmò il contratto professionistico con Bruno Amaduzzi, e nella palestra di via de’ Poeti (oppure a Loiano d’estate) Benvenuti preparava i suoi match, allenato e “motivato” da quel personaggio istrionesco, unico, che è stato il trainer imolese Libero Golinelli. Da Bologna partì nel ’67 la suggestiva avventura di Benvenuti alla conquista del titolo mondiale dei pesi medi nel memorabile primo match con Emile Griffith al Madison Square Garden di New York. 
Nel “Madison” bolognese, invece, quello di Piazza Azzarita, per trovare l’ultima volta che c’è stato il pienone (roba da 8-9 mila spettatori!) bisogna risalire al pomeriggio di Santo Stefano del ’78. In occasione dell’ultimo coraggioso assalto europeo di Canè. Aveva 39 anni, Dantone. Troppi. Il suo avversario, Alfredo Evangelista, era giovane, emergente, fresco, pieno di energie. E potente. Dante capì. E con la saggezza e la semplicità che lo avevano sempre accompagnato, e che l’avevano fatto entrare nel cuore della gente, decise ch’era il momento di ritirarsi. Lo fece con dignità. Dopo vent’anni di battaglie sul ring e 10 titoli italiani vinti da professionista nei pesi massimi.
E poi? Poi… se la boxe bolognese è riuscita in qualche modo a sopravvivere  e a non scomparire, lo si deve alla carriera e ai risultati ottenuti da tre Campioni: Lucio Cusma che è stato Europeo dei pesi leggeri negli Anni Ottanta;  Paolo Pesci campione d’Italia dei welter nel 1989 e 1990;  Simone Rotolo tricolore dei superwelter nel 2001, quattro volte Campione Intercontinentale WBA (e anche un titolo Europeo dei medi “sfiorato” in Germania nel 2007 in un match equilibratissimo, sconfitta con verdetto di split decision), e due volte campione d’Italia dei medi nel 2012.
E’ interessante ora verificare quale percorso potranno fare a livello professionistico il superleggero-welter Arblin Kaba (22 anni) e il peso medio Pavel Zgurean (21 anni). Sono giovani, in possesso di apprezzabile tecnica e di notevole fisicità. Soprattutto stanno interpretando con la giusta mentalità uno sport di sacrificio come la boxe.
Kaba ha cominciato la sua carriera professionistica con 2 convincenti vittorie (una prima del limite). Zgurean ha debuttato il 12 marzo scorso con un limpido successo.
Dallo Sferisterio bolognese al Centro Sportivo Derby di Granarolo, su via san Donato al 79/3. Un po’ “obbligato” e un po’ per scelta, Paolo Pesci ha accettato per i suoi ragazzi - stasera a Granarolo - avversari di indubbio valore. Impegnativi e insidiosi. Mirko Marchetti e Grigore Cernean. 
“Io voglio match veri, che siano indicativi, che permettano ad un giovane pugile di migliorare e di  fare utile esperienza. I combattimenti equilibrati sono quelli, inoltre, che la gente apprezza. Non mi piace un professionismo con l’esito praticamente già scontato in partenza. Scegliere avversari “facili” non serve a far crescere un pugile. Questo è il mio modo di pensare. Tuttavia, va detto anche che non è semplice, anzi tutt’altro, trovare avversari adatti. Ad esempio, io ho due talenti, due ragazzi che ritengo forti e che quasi nessuno vuole incontrare. Certi rischi se li prendono esclusivamente coloro che hanno dei numeri e che pensano di venire qui a vincere. Come, appunto, Marchetti e Cernean. Dunque, questi combattimenti di stasera per Kaba e Zgurean sono molto difficili. Non dico che siano degli “azzardi” ma… si è quasi obbligati a lavorare in questo modo. Mirko Marchetti ha alle spalle una carriera dilettantistica decisamente notevole. Nel 2005, quand’era diciassettenne, è stato campione nazionale di categoria. Successivamente ha partecipato per tre volte ai Campionati Assoluti, conquistando due medaglie di bronzo. ha sostenuto un’ottantina di incontri da dilettante, con 54 vittorie e 8 pareggi. da Neo-Pro due match e altrettante vittorie. Proprio come Kaba. Avrei voluto affrontare Marchetti più avanti, in occasione di un match più titolato. Soprattutto il ventinovenne pugile di Cisterna avrà qualche chilo di più, lui è un peso welter, e mi pare che abbia combattuto anche a 69 chili. Kaba è un superleggero naturale. In questa occasione combatterà da welter, comunque una certa differenza di peso c’è. Marchetti è un mancino, attaccante, uno che il ritmo lo vuole imporre lui”.
Sia l’imbattuto Marchetti sia il moldavo Cernean (1 vittoria e 1 sconfitta) sono già Professionisti e appartengono alla Boxe Loreni.
Non c’è dubbio: questa sera al Centro Sportivo Derby di Granarolo andranno in scena due combattimenti professionistici dalle intense emozioni. E molto valida si annuncia anche la parte dilettantistica. Una riunione di buon livello che Pesci ha potuto allestire grazie anche al contributo dell’Immobiliare La Corte, di Andrea Fiorentini, e della Tabaccheria L’Accendino.
IL PROGRAMMA (ore 21)
DILETTANTI
Kg 75: Quiroz (Boxe Le Torri Bologna) contro Martinelli (Boxe Tricolore Reggio Emilia).
Kg 75: Sanfilippo (Boxe Budrio) contro Balducci (Abruzzo).
Kg 64: Capelli (Boxe Le Torri Bologna) contro Biavati (Budrio).
Kg 69: Camara (Polisportiva TPO Bologna) contro Doku (Tricolore Reggio Emilia).
Kg 69: Tanfoglio (Le Torri Bologna) contro Painstil (Tricolore Reggio Emilia).
Kg 54: Boggia (Modena) contro Bennett (Roma).
PROFESSIONISTI (4 round)
Pesi welter: Arblin Kaba (Bologna, Boxe Le Torri) contro Mirko Marchetti (Cisterna, Boxe Loreni).
Pesi medi: Pavel Zgurean ((Bologna, Boxe Le Torri) contro Grigore Cernean (Brescia, Boxe Loreni).
 

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