In palio il vacante Europeo dei welter.

 Il match teletrasmesso da SportItalia. Organizzazione di Mario Loreni

di Gualtiero Becchetti

Riflettori accesi, questa sera , sul ring del Mandela Forum di Firenze per il vacante titolo europeo dei pesi welter tra il 41enne beniamino di casa nativo della Sierra Leone Leonard Bundu (32-1-2 ; 11 ko) e il 32enne cosfidante finlandese Jussi Koivula (19-2-1 ; 7 ko). Saranno tanti (o almeno così si spera…) gli appassionati che si stringeranno attorno al loro campione per un combattimento, targato Loreni Boxe, in cui avrebbe dovuto affrontare Gianluca Branco; un pugile, un nome, una fama di ben altro spessore rispetto al suo sostituto che arriva dal Nord. Sarebbe stato un match che forse avrebbe potuto giovare e non poco al pugilato italiano di oggi, ma tutto é svanito. Il 46enne detentore civitavecchiese ha rinuciato al combattimento, é stato destituito dall’Ebu e l’auspicata « resa dei conti » tra i due esponenti più attempati e carichi di allori della boxe verde-bianco-rossa é evaporata. Un’altra occasione della Noble Art nostrana svanita nel nulla; un’altra occasione in cui é riuscita a farsi del male da sola.

(Leonard Bundu)

Meglio tornare all’attualità, stendere un velo di silenzio sul passato del quale si é parlato in abbondanza e prepararsi ad assistere ad una sfida ufficializzata negli ultimi giorni, la quale consentirà comunque ai concittadini di rivedere all’opera Bundu, dopo quasi cinque anni d’assenza da Firenze. Risale infatti al novembre 2011 l’ultimo incontro sostenuto da Leonard al Mandela Forum e risultò vittorioso contro Petrucci, sempre per il vacante campionato europeo della categoria.

Come s’é detto, si troverà di fronte il biondissimo « vichingo » Jussi Koivula, di lui molto più alto, con un fisico scultoreo e una vita segnata da infinite vicissitudini che egli ha superato con ammirevole coraggio e dignità. Il 7 febbraio dello scorso anno l’atleta di Tampere contese a Ferrara, l’Interc.le Ibf dei superwelter a Marcello Matano. Ricordiamo che il record del finnico e la sua prestanza atletica destarono non poche preoccupazioni all’ombra del Castello Estense, ma alla prova del ring Matano lo sovrastò (118-109 ; 118-109 ; 119-108 i punteggi finali), cedendogli chiaramente forse solo la prima ripresa. Sorpreso e probabilmente intimidito dall’aggressività del ferrarese e dal fattore-campo, il finlandese mise in mostra un grande stoicismo, ma ben poco del presunto temperamento vichingo e della pesantezza del suo destro. Da allora ha sostenuto tre match, tutti vinti, contro avversari di poco peso: Obin, Karasev e Didanovic. Nel frattempo, di ben altro spessore é stata l’attività svolta da Bundu, culminata nella sconfitta iridata ad interim subita ai punti per mano dell’imbattuto campionissimo Keith Thurman, il 13 dicembre 2014 a las Vegas, ma dopo ripetuti e spettacolari successi conseguiti in Italia e all’estero per la cintura europea.

(Jussi Koivula)

Per l’occasione Jussi Koivula scenderà di nuovo nella categoria dei welter e sulla carta, per esperienza, classe, determinazione e motivazioni la sua sembrerebbe un’impresa quasi disperata. Ma la boxe insegna che non c’é mai nulla di scontato al 100%. Nell’arco del biondo cosfidante vi é la consapevolezza che l’insperata chance continentale sarà probabilmente l’ultima della carriera e quindi se la dovrà giocare al massimo, contrariamente a quanto fece contro Matano; poi, la superiorità nell’allungo e i nove anni di meno rispetto a Leonard sono elementi da non sottovalutare. Certo la precisione, il talento, la rapidità, l’abitudine alle vaste platee, l’infuocato sostegno dei tifosi sono tutti all’angolo di Bundu sul quale aleggiano comunque due oscure e (si auspica) improbabili incognite. La prima é legata alla carta d’identità e contro di essa é purtroppo inevitabile che prima o poi tutti s’arrendano. La seconda potrebbe essere rappresentata da un certo rilassamento, da una concentrazione non al top a causa del cambiamento d’avversario. Leonard, con a fianco il mitico maestro Boncinelli, ha sicuramente fatto tutte le cose al meglio e allenarsi con la massima serietà é la cura più efficace per reggere il peso degli anni, i quali sono però « maledetti e maligni » e talvolta aggrediscono alle spalle e all’improvviso, senza precedenti segnali di allarme. Quanto a non essere al top, dal punto di vista mentale, é un altro rischio innegabile. Bundu e Firenze si attendevano il grande Gianluca Branco per una delle sfide più attese degli ultimi anni in Italia; un derby incandescente tra due veterani decisi a non farsi da parte, sostenuti da schiere di fan famose per il loro calore. Venuto meno il grande nome, ecco che potrebbe essere scemata anche la grande concentrazione e un pugile distratto o appagato rischia di fronte a chiunque.

Ma, al di là delle « dietrologie », il freddo e razionale pronostico dice che Leonard Bundu é nettamente favorito perché é più bravo di Koivula. Molto più bravo. Nel pugilato vince quasi sempre il migliore e soltanto quel « quasi », se prendesse forma e concretezza tra le sedici corde del Mandela Forum, lascia qualche recondito dubbio su chi alzerà il braccio al termine della sfida.

Firenze e l’Italia pugilistica hanno ancora bisogno del pugile afro-toscano e di una corona europea. La speranza é che tutto s’avveri.

Il resto del programma:

Pesi massimi leggeri 8 riprese  ore 21,20

Fabio Turchi (4.0)-Toni Visic (19.19.1) ore 21.20

Pesi superwelter  8 riprese  ore 20,50

Orlando Fiordigiglio (23.1.0)-Gary Abaiyan (31.25.1)

Pesi Mosca      6 riprese ore 20,20

Mohammed Obbadi (8.0)-David Kvaratskhelia( 11.16.0)

Pesi Superpiuma     6 riprese     ore 20,00

Angelo Ardito(8.5.2)-Alessandro Balestri (10.1)

Pesi   Massimi    6 riprese  ore 19.00

Eugenio Indaco (2.1)-Gianluca Sirci (5.5) 

Pesi Piuma  4 riprese    ore 19.30

Shoaib   Zaman (3.1)-Dionisie Tiganas (5.1)