Nel sottoclou il veterano Ray Beltran combatte per il mondiale e la green card.
Di Carlo Tartaglia
Questa notte al Microsoft Theater di Los Angeles torna protagonista una delle più brillanti stelle pound for pound del momento: Vasyl Lomachenko (8-1, 6 KO).
L’ucraino difenderà il mondiale WBO dei superpiuma contro il tenace picchiatore colombiano Miguel Marriaga (25-2, 21 KO) non solo per conservare la cintura ma anche e soprattutto per cementare le sue straordinarie credenziali.
Partendo dal presupposto che oggi nessun superpiuma al mondo sarebbe favorito contro Lomachenko, Marriaga non è l’avversario che tutti avrebbero voluto per Hi-Tech. Non perché Marriaga non sia un buon pugile – al contrario il colombiano è un professionista di tutto rispetto – ma perché le attese su Lomachenko sono sempre altissime e lo si vorrebbe vedere ogni volta condividere il ring contro un super campione, uno come Rigondeaux, Mikey Garcia, Jorge Linares, Terence Crawford, ma purtroppo questo non sempre è possibile.
Miguel Marriaga è un osso duro: colpisce forte, mette pressione costante, ha una discreta difesa e un lavoro al corpo sostenuto e debilitante; in carriera si è già misurato con campioni del calibro di Walters e Valdez, perdendo con entrambi ai punti ma facendosi valere. Il problema per il colombiano è che innanzi tutto non è un superpiuma ma un piuma naturale, inoltre con il suo stile offensivo un po’ monotematico e la sua necessità di essere ben piantato sulle gambe prima di colpire rappresenta l’avversario ideale per consentire a Lomachenko di scatenarsi con il suo footwork e la sua fantasia.
Vasyl è un fenomeno vero, un fuoriclasse già da dilettante con l’incredibile record di 396-1 e due ori olimpici nel suo palmares. Eccezionalmente rapida è stata la sua scalata da pro e oggi con solo 9 match all’attivo ha già conquistato titoli in due diverse categorie, battuto avversari come Russell Jr, Martinez, Walters e Sosa ed è considerato dalla maggior parte degli esperti un top 5 pound for pound.
Questi grandi risultati, ottenuti con una boxe sempre spettacolare, fantasiosa, geniale ed emozionante, fanno di Lomachenko una sorta di extraterreste del pugilato che gli appassionati amano vedere sul ring ma pretendono di vedere testato da sfide rischiose e grandi avversari. Quest’ultimo è un desiderio dichiarato dello stesso Vasyl, che sul ring si muove con la naturalezza con cui un pesce nuota ed ha l’ambizione di scrivere qualcosa di storico.
Da Lomachenko vs Marriaga è lecito attendersi uno show del mancino ucraino che dovrebbe sfruttare il suo gioco di gambe per sottrarsi alla potenza del colombiano e frustrarlo con la sua abilità di cambiare distanza e colpire da ogni angolo. Marriaga si fida molto della propria potenza e in passato non si è arreso nemmeno nelle situazioni più difficili, ma sabato sera potrebbe essere sopraffatto dal genio e dalla velocità del suo dirimpettaio. Una vittoria di Lomachenko dovrebbe essere il trampolino di lancio per una supersfida contro un grande campione entro fine 2017.
Lomachenko ( a sx) e Marriaga
Nel sottoclou, il veterano messicano Ray Beltran (33-7-1, 21 KO) sfiderà il guerriero costaricano Bryan Vasquez (35-2, 19 KO) nei pesi leggeri. Beltran sta vivendo a 36 anni una seconda giovinezza sportiva, viene da due sensazionali KO ai danni dei giovani prospect Menard e Maicelo e ha un ultimo grande sogno: conquistare attraverso i suoi meriti sportivi la green card, cioè la residenza permanente negli USA.
Beltran vs Vasquez dovrebbe essere un incontro dai ritmi sostenuti, combattuto alla corta distanza. Il costaricano ha fallito le sue due chance mondiali in passato e farà di tutto per guadagnarsi quella che sarebbe una vittoria di prestigio sabato notte, il messicano attraversa un periodo di grande forma e la sua motivazione potrebbe fare la differenza: “Sono molto motivato, la green card per me vale più di un mondiale. Da essa dipende il futuro della mia famiglia” – ha spiegato Ray Beltran.
