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Bordo Ring

Valdez batte Berchelt con un drammatico K.O. al 10° round

Il match doveva essere fermato ben prima!

  Valdez di Gioia su Berchelt

 

Non ci piace vedere finire un match in questo modo e non intendiamo certo parlare del K.O. che è anzi, che piaccia o no, l' evento più spettacolare e atteso di un match di pugilato. Ma un pugile ricoverato in ospedale e in pericolo, seppure le ultime notizie in nostro possesso  parlino di leggero miglioramento, non lo vorremmo vedere proprio mai, in particolare quando un arbitro con la testa sulle spalle avrebbe potuto evitare questo drammatico finale. Vorremmo tanto chiedere al signor Russell Mora che senso abbia andare all'angolo di un pugile, dirgli che sta prendendo troppi colpi, che lo fermerà se non vedrà nulla da parte sua e poi non intervenire poco dopo quando proprio il nulla si vedeva da parte del suddetto pugile. Guardate per favore i movimenti in avanti di Miguel Berchelt quando Oscar Valdez lo ha fulminato con un gancio sinistro d'incontro alla decima ripresa e diteci se sono i movimenti di un pugile di livello mondiale in coscienza di sè o non piuttosto quelli di un bambino che tira colpi a casaccio senza nessuna difesa. Chi scrive non sa mai il risultato prima di vedere il match anche se lo guarda in differita ma ha visto troppa boxe per non tremare all'idea di cosa potesse succedere ed è successo.,
Valdez è stato superbo in questo match e non ha rischiato di perderlo neppure per un singolo istante, lo ha semplicemente dominato. Con un altro arbitro e con dieci secondi in più il tutto si sarebbe già risolto al 4° round. La sproporzione fisica era evidente, Berchelt è salito sul ring addirittura al peso di oltre 146 libbre, cioè da peso welter, il che vuol dire che deve essersi asciugato troppo per scendere alle 130 libbre dei superpiuma e che non basta poi risalire di tutto quel peso in 24 ore se prima si è disidratati e questa storia del peso in un modo o nell'altro bisogna trovare il sistema di farla finire.
La tattica di Valdez è stata eccellente, lasciare che fosse Berchelt al centro del ring, basarsi sui movimenti di tronco e gambe, su un jab che nonostante l'allungo inferiore era una frustata portata con un tempismo da assoluto fuoriclasse. Già nel 2° round, per intenderci, Berchelt sanguinava dal naso. Avevamo già visto Berchelt prendere troppi colpi in altri incontri ma la sua straordinaria potenza aveva fatto la differenza. Valdez in difesa è però stato perfetto, ha incassato con apparente disinvoltura un sinistro al corpo al 6° round e un paio di ganci destri al volto e poco altro.
La chiave del match è stata però, oltre al jab, il gancio sinistro che Valdez portava da angoli diversi e che Berchelt non ha mai visto arrivare. E' stato un gancio sinistro al 4° round che ha colpito alla tempia Berchelt mandandolo in bambola completamente, con il cervello scollegato dalle gambe improvvisamente diventate quelle diun burattino, incapaci di sostenerlo. Sottoposto a una punizione di ganci Berchelt è rimasto in piedi ma l'arbitro lo ha giustamente contato perché solo le corde lo avevano tenuto su. Non era secondo noi in grado di proseguire ma l'incertezza del signor Mora e il suono del gong prolungavano l'incontro. Superato senza grossi danni il 5° round, Berchelt ha cominciato un forcing disordinato e senza difesa. Valdez lo ha subito per un round, il settimo, quando Berchelt ha lavorato pesantemente al corpo e chissà perché dopo, pur invitato dall'angolo, non ha più insistito su questa tattica. Valdez si è ripreso subito e ha ricominciato a prenderlo d'incontro. Al 9° round una combinazione montante destro, gancio sinistro, con un gancio destro che lo urtava già in caduta, mettevano a terra Berchelt.
Il match doveva finire lì e invece no. Nonostante il pestaggio difficile da vedere si andava avanti fino alla ripresa successiva e al drammatico knock out finale. Al di là della sua salute, che viene prima di tutto, difficilmente rivedremo Berchelt sul ring grazie all'incoscienza del terzo uomo e anche del suo angolo. Bisogna essere capaci di dire a un ragazzo "non è la tua serata, ce ne saranno altre migliori". E non sarà così.
Oscar Valdez ha conquistato con questa vittoria il titolo di sigla WBC dei superpiuma.

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