Fa togliere all'incontro tra Bradley e Vargas del 27 giugno (a Carson) l'etichetta di titolo Wbo...
Ogni associazione mondiale ha le sue magagne.
Prendete la World Boxing Organization.
Dopo il match del 2 maggio contro Manny Pacquiao il campione dei welter Floyd Mayweather jr annuncia la rinuncia a tutte le cinture in suo possesso, l’intera banda dell’alfabeto: Wbc, Wbo, Ibo, Iba e super campione Wba welter; supercampione Wba superwelter.
Il match già programmato per il 12 settembre all’MGM di Las Vegas (primo candidato sfidante Amir Khan) si farà senza alcun titolo in palio.
Questo dice.
Paco Valcarcel è il più lesto a mettersi in azione. Il presidente della Wbo attacca l’etichetta di mondiale welter all’incontro in cartellone il 27 giugno allo StubHub Center di Carson, California, tra Timothy Bradley (foto sopra) e Jessie Vargas (foto in alto). Organizzazione Top Rank di Bob Arum, diretta sulla Hbo Tv.
Oggi Floyd fa marcia indietro.
Non rinuncia ai titoli e diffida la Wbo di considerare valido per il mondiale il match di Carson. A conferma delle sue parole fa mandare dall’avvocato una lunga lettera esplicativa (l’ha pubblicata World Boxing News, foto sotto).
La Wbo gli ricorda le sue parole di inizio maggio.
Lui dice che non possono considerare vacante la corona fino a quando non scadranno i termini concessigli per pronunciarsi sul tema.
E la scadenza è 3 luglio 2015. Una settimana dopo la sfida Bradley vs Vargas. È una proroga che gli ha concesso poco tempo fa la stessa Wbo.
Il presidente Valcarcel si adegua.
L’incontro si farà e sarà sulla distanza delle 12 riprese, ma senza alcun titolo in palio.
Se il 3 luglio Floyd Mayweather jr annuncerà la sua rinuncia al mondiale, il vincitore di quel match sarà nominato nuovo campione.
In caso contrario?
Abbiamo scherzato.
È la boxe bellezza, un mondo dove tutto è possibile.
