Dominii a Macao

Vi sono dei  punti in comune nelle larghissime vittorie di Shiming Zou su Kwanpichit Onegsongchaigym (d'ora in poi Kwanpichit) e di Vasyl Lomachenko su Chonlatarn Piriyapinyo. Entrambe infatti avrebbero potuto e dovuto realizzarsi prima del limite ma due eventi, l'infortunio alla mano sinistra del mancino peso piuma Lomachenko e lo spacco al sopracciglio sinistro del peso mosca Zou (che è il cognome), lo hanno quasi certamente impedito. A noi ha fatto decisamente più impressione la performance del due volte campione olimpionico ucraino che ha dato un saggio di altissima scuola pugilistica. Il credito di cui godeva il suo sfidante thailandese su alcuni forum era francamente ridicolo e questo lo sapevamo, non si deve disconoscere il suo coraggio ma era evidentissima fin dal primo secondo del match l'enorme differenza, diremo di più, se Lomachenko fosse stato costretto a combattere altri 100 round in quelle condizioni li avrebbe comunque vinti tutti. In sostanza si è trattato di una esibizione resa più interessante dal fatto che il pugile migliore sia stato costretto a combattere oltre mezzo match con una sola mano utile. Poco prima, era la fine del 4° round, Piriyapinyo era finito a terra dopo una lunga impressionante serie iniziata da un montante destro e terminata da un gancio sinistro. Fino a quel momento era un monologo a due mani con Lomachenko che si muoveva in modo impressionante punendo ogni iniziativa dello sfidante al suo titolo di sigla WBO dei piuma, Gli entrava e usciva dalla guardia con un facilità disarmante e una velocità di braccia impressionante. Da quel punto in poi è stato un monologo a una mano con il thailandese che si era accorto dell'infortunio dell'ucraino ma i suoi assalti non avevano nè potevano avere alcun frutto. Punteggio per tutti, e tutto il mondo crediamo, 120-107. 

Zou scherza un po' troppo con i suoi avversari, le mani basse e i colpi saettanti. Va a finire che una zuccata involontaria rende le cose meno facile, ma si era già all'8° round di un match che doveva essere già finito da un pezzo. Al 2° round Kwanpichit era andato giù 2 volte, la prima su un uno due jab sinistro-diretto destro, la seconda su un gancio destro. Al 6° round bis con un gancio destro e un sinistro con l'aggiunta poco dopo di un punto di penalizzazione per Kwanpichit che si affidava a ripetuti colpi bassi nel suo assalto disperato alla superiore abilità di Zou. Dopo il colpo di testa dell'8° round con una ferita che sembrava dover preludere a una decisione tecnica, il biolimpionico Zou ha iniziato ad avere problemi a vedere e alcuni destri del thailandese gli hanno chiuso l'occhio. Ciononostante Zou ha dominato fino alla fine ma, ripetiamo, rispetto a Lomachenko non ci ha fatto la stessa impressione. Contro avversari veri dovrà difendersi in altro modo. Punteggio di 120-103. Unanime anche qui.