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Gradovich difende il titolo di sigla IBF dei piuma contro il portoricano Velez

Il russo parte favorito ad Omaha


La categoria dei pesi piuma vive un momento felice con pugili come il giamaicano Nicholas Walters, il messicano Jonnhy Gonzalez, l'ucraino Vasyl Lomachenko per tacere di Abner Mares e con la possibilità che presto si unisca a loro il campione del mondo dei supergallo, lo splendido cubano Guillermo Rigondeaux.  C'è però anche il 28enne russo Evgeny Gradovich (19-0, 9 K.O) che detiene il titolo di sigla IBF, è classificato al nr 5 della classifica del Transnational Boxing Rankings Board e reclama il suo spazio. Gradovich, già buon dilettante poi trasferitosi negli Stati Uniti per fare il professionista, ha sempre combattuto nel suo paese d'adozione con l'eccezione dei match sostenuti a Macao per la Top Rank, ed è allenato da Robert Gsrcia, uno dei trainer più "caldi" del momento. Il ruolo che si è ritagliato è quello un po' del guastafeste e in tale ruolo si è distinto due volte battendo l'australiano Billy Dib e rovinando i piani del rapper 50 cent che su Dib aveva puntato. Gradovich torna sul ring a Omaha nel sottoclou del mondiale dei leggeri Crawford-Beltran per difendere il suo titolo di sigla contro un pugile imbattuto, il 26enne portoricano Jayson Velez (22-0, 16 K.O.).  Come tutti i pugili imbattuti Velez va osservato con attenzione ma è indubbio che il match contro Gradovich rappresenti per lui un salto di qualità piuttosto netto. Velez infatti non ha grandi nomi nel record pur avendo combattuto per esempio al Madison Square Garden di New York.  Un possibile punto di paragone fra lui e Gradovich è rappresentato da un avversario in comune come nel caso del messicano Jose Angel Beranza, un veterano collaudatore che entrambi hanno battuto i punti ma Gradovich con molta più autorità. Gradovich ha un soprannome eloquente, cioè "il russo-messicano" che ne illustra le caratteristiche di combattente ma non è assistito da una gran potenza. Sotto questo aspetto Velez sembra più attrezzato ma Gradovich è comunque un pugile di ottima qualità molto difficile da boxare. Velez ha un vantaggio sia in altezza che in allungo abbastanza netto ma è assai probabile che il match verrà combattuto fra media e corta distanza e pur riservando a un Velez da testare le sue possibilità, Gradovich arriva a questo match da favorito con l'obbiettivo di trovare il modo di combattere con uno dei grandi nomi della categoria. Il professionismo è fatto anche se non soprattutto di borse allettanti e a quelle il russo mira. Velez permettendo naturalmente. 

Corremmo poi segnalare nel sottoclou anche la presenza di un paio di giovanissimi professionisti statunitensi che cercano di farsi notare, il welter Alex Saucedo (15-0, 11 K.O.) e il superleggero Mike Reed (11-0, 6 K.O.). Quest'ultimo, ha 21 anni ed un passato dilettantistico abbastanza rilevante. Il suo match è sulle 8 riprese contro il 24enne messicano residente in California Oscar Valenzuela (8-0-1, 5 K.O.) che dovrebbe essere un buon test. Il match di Saucedo è invece programmato sulle 6 riprese contro il 23enne collaudatore Daniel Calzada (10-11-2, 2 K.O).

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