Ecco qualcuno che infila la testa nello spogliatoio sempre malinconicamente vuoto di chi è stato sconfitto e gli dice che non è successo niente, che è sempre lui il campione, il n° 1…
"Ma vaffanculo! Ho perso, ho perso; questa è la verità", pensa invece tra sè e sè il pugile battuto, inghiottendo dolore e disperazione.
"Mi dovrò reinventare la vita e sento che tutto s’è attorcigliato in me. I muscoli, le viscere, le speranze, il coraggio...
Voglio stendermi, chiudere gli occhi, dormire…Ma non ci riuscirò.
Attenderò l’alba filtrare sotto le finestre, piangendo, pensando, soffrendo…
Magari il sole tra qualche ora renderà meno scuro l’abisso che mi fa paura.
Per adesso ho perso, ho perso…Il cuore sanguina e sono solo. Disperatamente solo.
Rinascere.
Questo soltanto dovrò fare.
Ne sarò capace?"