Snips and Snipes di  Eric Armit

Uno dei più famosi giornalisti
di boxe al mondo, ci ha
inviato un suo articolo

La notizia che Jarrell Miller abbia fallito un test di routine volontario amministrato dall'Agenzia anti-doping il 20 marzo, è un duro colpo per tutti. Miller è fermamente convinto di essere pulito e fa riferimento a un test che gli è stato approvato una settimana prima, ma che in realtà è irrilevante. Per il debutto negli Stati Uniti di Anthony Joshua, Miller era un avversario credibile. Ammettiamolo, una volta eliminato Deontay Wilder, Tyson Fury, Dillian Whyte e forse Luis Ortiz (che ha fallito due volte i test) chi rimane?
Sebbene criticato come scelta, almeno Miller era grosso, imbattuto e noto al mercato americano e risulta molto più pericoloso di Dominic Breazeale (che affronterà Wilder) e Tom Schwarz (che se la vedrà con Tyson Fury).
Non invidio Eddie Hearn per il suo compito, perché la categoria dei pesi massimi non è esattamente piena di talenti in questo momento. Dopo la serie di problemi con i test antidoping, si può capire perché qualcuno si chieda come mai la categoria dei pesi massimi continui a spararsi ai piedi.

Le conseguenze dei test antidoping sono state l’argomento centrale della della settimana scorsa. Il risultato di una recente inchiesta in Belgio era infatti legato al sottoclou del match di Joshua.
La campionessa dei pesi leggeri WBC Delfine Persoon è considerata la migliore pugile in Belgio. Lo scorso ottobre un medico ha bussato alla porta della sua casa, voleva eseguire un test, ma lei aveva appena fatto la pipì e non poteva fornire un campione per l’antidoping. Persoon lavora nelle forze di polizia, così il dottore è andato nella caserma in cui pensava di trovarla. Ma lei era fuori per un incarico e il test non è stato eseguito.
Il caso Persoon è stato esaminato la scorsa settimana dal tribunale fiammingo anti-doping, l'hanno scagionata completamente, quindi se lo show di Madison Square Garden si farà lei affronterà Katie Taylor in un'altra battaglia tra donne ad alto livello.

Discorso diverso per il peso massimo francese Tony Yoka (foto). Come ho riferito in precedenza è stato squalificato per un anno dall’Agenzia antidoping francese per avere mancato tre test. La scorsa settimana lui ha fatto appello al Consiglio di Stato che ha confermato la squalifica, non potrà combattere sino a giugno. La sua Federazione di origine gli ha dato una condanna con la condizionale, non accettando le sue scuse per avere saltato tre test, l'Anti-Doping francese lo ha sospeso per un anno e il Consiglio di Stato ha confermato questa decisione.

Quando ho scritto il mio pezzo nell’ultimo Snips e Snipes sul miraggio di un campione dei pesi massimi universalmente riconosciuto, ho detto che Mike Tyson era stato l'ultimo ad avere quella qualifica, è accaduto quando ha vinto IBF, WBA e WBC.
Questa affermazione ha fatto cadere su di me il disprezzo dei fan di Lennox Lewis. Il cuore della contestazione era che quando Lewis ha sconfitto Evander Holyfield ha messo assieme gli stessi tre titoli e quindi lui e non Tyson potevano vantare quel record.
Il motivo per cui avevo nominato Tyson e non lui, era che quando Lewis batteva Holyfield nel novembre 1999, esisteva la WBO e quindi Lewis deteneva solo tre delle quattro cinture.
Ma la WBO non era generalmente riconosciuta in quel momento. Il titolo WBO è stato riconosciuto ad ogni livello solo dopo essere stato conquistato da da Vitali Klitschko.
Se ritenete che io abbia torto, per favore fornitemi la data in cui considerate che la WBO sia stata "universalmente" riconosciuta. Prima che Lewis battesse Holyfield, erano già stati campioni WBO Vitali Klitschko, Thomas Hearns, Chris Eubank, Joe Calzaghe, Nigel Benn, Gerald McClellan, Winky Wright, Hector Camacho, Oscar De La Hoya, Acelino Frietas, Naseem Hamed, Marco Antonio Barrera, Johnny Tapia, Michael Carbajal, Jorge Arce e Ricardo Lopez. Si può avere una discussione con i sostenitori di tali pugili sostenendo che non fossero davvero campioni del mondo?

Sono un ammiratore di Gennady Golovkin (foto in copertina). È un grande, ha talento ed è un pugile che non dice mai cose sgradevoli, nè denigra un avversario, riuscendo così a dare credito allo sport che pratica. Golovkin tende a essere una persona molto riservata, la sua storia non è sempre stata felice. Gennady e suo fratello gemello Max sono stati incoraggiati a fare il pugilato dai fratelli maggiori: Sergey e Vadim, che si erano uniti all'esercito russo ed erano entrambi morti in combattimento. Vadim nel 1990 e Sergey nel 1994, così la famiglia di Gennady aveva conosciuto una profonda tristezza.
Gennady e Max hanno continuato a praticare pugilato. Quando è arrivato il momento di qualificarsi per l'Olimpiade del 2004 ad Atene c'era solo un posto disponibile e i gemelli Golovkin erano entrambi in fila per quel posto. La famiglia Golovkin aveva deciso che, dal momento che Gennady era più grande di 15 minuti, sarebbe stato lui a inseguire un posto per Atene.
In quei Giochi Gennady ha vinto la medaglia d'argento e Max, che secondo Gennady era più bravo di lui, non ha più combattuto ma è rimasto nel team Golovkin.
C'è una canzone "What a Difference a Day Makes", ma per i fratelli Golovkin e per il pugilato a fare la differenza sono stati 15 minuti!

Le cifre pubblicate dicono che la borsa di Vasyl Lomachenko per la difesa del titolo con Anthony Crolla  è stata di 1,3 milioni di sterline e quella di Crolla di 300.000. È stato divertente sentire Lomachenko dire che avrebbe combattuto gratuitamente contro Gervonta Davis. Non ho potuto fare a meno di immaginare il manager, l'allenatore, il compagno di sparring ecc. tirare fuori i loro calcolatori e vedere quale fosse la loro percentuale di niente!

Pensavo che la fuga dei migliori pugili cubani fosse cessata, ma non è così. L'ex campione mondiale dilettante Joahnys Argilagos (Foto)  si prepara per il suo primo incontro da professionista. C'è voluto molto tempo per ottenere un visto, ma ora che il suo mentore è Erislandy Lara l'obiettivo è stato raggiunto. Oltre ad avere vinto l'oro ai campionati mondiali fra i 49 chili, è stato campione cubano, medaglia d'oro ai mondiali Youth, ha vinto l'argento ai giochi panamericani e il bronzo a Rio 2016.

C'è un altro Pacquiao sul ring. La scorsa settimana Jimuel Pacquiao, il figlio di Manny, ha sostenuto il primo incontro da dilettante e ha vinto per ko al secondo round Non sarà facile per Jimuel convivere sul ring con un nome così importante come quello di Pacquiao.

A volte mi faccio delle domande sulle persone che dovrebbero amministrare il nostro sport. Il 12 aprile il New Hampshire Boxing e  Wrestling Commission ha approvato un match tra Vincenzo Carita (sopra, prima foto) e Claudio Morroni Porto, incontro che il pugile di casa Carita ha vinto per ko al primo round. 
Carita, 34 anni,  aveva un record 19-1-1 prima del combattimento, con 18 delle 19 vittorie ottenute per o/kot, nove delle quali al primo round. Porto, il brasiliano, ha un record di 8-4-1, ha 47anni e il ko al primo round che ha subìto  contro Carita è stato il suo quinto consecutivo nella ripresa d'apertura. Vergognoso!

Due pugili che si pensava si fossero ritirati o che stessero per andare in pensione hanno chiarito che per loro non è ancora finita. Nonostante una sconfitta ai punti scioccante contro Oscar Mojica (11-5-1) e la frattura del naso, Paddy Barnes (foto) è infatti fermamente convinto che tornerà presto in azione. Il passaggio fra i pesi gallo non ha funzionato, ma c'è ancora molto in "The Leprechaun".
L'ex campione dei superleggeri WBO, Ruslan Provodnikov, afferma che sebbene non abbia combattuto da quando ha perso contro John Molina nel novembre 2016, sta solo prendendosi una pausa dopo essere rimasto disgustato dalle politiche pugilistiche, ma tornerà.

Come cambiano le cose. Sono abbastanza vecchio per ricordare i giorni in cui i paesi del blocco orientale erano soliti vincere le medaglie alle Olimpiadi e ai campionati europei. Ci siamo consolati dicendo che non sarebbero mai sopravvissuti nelle file dei professionisti. Ora tre russi e un ucraino detengono le quattro cinture nella divisione dei massimi leggeri e nove altri ex Paesi di "solo dilettanti" sono in possesso di altre nove cinture.

Due statue, due pugili, due risultati molto diversi.
In Argentina un'altra statua è stata eretta per onorare la memoria di Oscar Bonavena. Il "Ringo" dei pesi massimi è stato idolatrato nel suo Paese, ma non è mai arrivato in cima. Con un record di 58-9-1, tra cui 44 vittorie per ot/kot, ci è arrivato vicino perdendo ai punti in 15 round con Joe Frazier nel 1968, con la versione New York State Athletic Commission (NYSAC) in palio.
Nel 1967, Oscar (nella foto) era entrato nel torneo ad eliminazione dei pesi massimi WBA per trovare un nuovo campione quando Muhammad Ali era stato detronizzato dal titolo e da quello della NYSAC dopo essere stato condannato per renitenza alla leva militare. 
In quel torneo Oscar aveva battuto Karl Mildenberger, ma aveva perso contro Jimmy Ellis.
Ringo ha affrontato quasi tutti i pesi massimi in circolazione, prima di essere colpito e ucciso nel maggio1976.
Tre statue dimostrano quanto fosse venerato in Argentina.

Carlos Monzon per me è stato il più grande pugile argentino di sempre.
Quando si ritirò nel 1977 aveva un record di 87-3-9,1ND, aveva dominato i pesi medi per sette anni, fatto 14 difese del titolo ed era imbattuto nei suoi ultimi 80 incontri.
Naturalmente è stato eletto nella Hall of Fame, naturalmente c'era una statua a lui dedicata dopo la sua morte in un incidente automobilistico nel 1995.
La statua è stata rimossa per la ristrutturazione e quando l'attività è stata completata era pronta per essere riposizionata. A quel punto il lato oscuro di Monzon ha provocato dei problemi. Quando Monzon è morto, stava usufruendo di una licenza datagli dalla prigione in cui era detenuto.  
Era stato infatti condannatonel 1988 per aver ucciso la convivente. La condatta era stata di undici anni.
I membri di un gruppo femminista avevano protestato con forza contro il fatto che la statua potesse essere riposizionata dopo il restauro.
Sfortunatamente i grandi pugili non sempre sono necessariamente grandi uomini. 

Ancora in Argentina. Marcos Maidana, che ha firmato un contratto per tre match quest'anno, dice che il primo sarà a giugno ma nessun avversario è stato ancora indicato.
Maidana al momento di parlare ha detto che  sceso da 215 libbre a 170.

Le notizie meno piacevoli riguardano l'ex sfidante WBO fra i welter e superwelter Sebastien Lujan arrestato per rapina. Se condannato, non gli mancherà compagnia visto che il suo ex manager sta già scontando una condanna per traffico di droga.