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Bordo Ring

La rivincita tra Payano e Warren a Chicago

 Warren Raushee Payano

Payano mette palio il titolo WBA Super dei gallo

 

 di Matteo Biancareddu

 

 

Sabato sera, a Chicago (Illinois), va in scena la rivincita tra Juan Carlos Payano, dominicano di stanza a Miami, e Rau’shee Warren, statunitense di Cincinnati, per il titolo WBA Super dei pesi gallo, attualmente in possesso del primo. Il match è il secondo atto di un duello iniziato ad agosto 2015, quando Payano difese con Warren la cintura conquistata l’anno prima a spese del panamense Anselmo Moreno. L’incontro, disputato in Florida, ebbe un andamento spigoloso e controverso: l’arbitro tolse un punto a Payano nel terzo round; quindi ne tolse due a Warren nel nono, contribuendo ad ampliare lo svantaggio accumulato dallo statunitense. A nulla valse lo sforzo profuso da Warren nei “championship rounds”: Payano fu messo al tappeto nell’ultimo, ma resistette fino al gong e strappò una vittoria per Split Decision. Alla luce dei fatti, una rivincita è più che giustificata, con l’augurio che valga a dirimere la questione una volta per tutte.

 

Payano (17-0-0, 8 KO) e Warren (13-1-0, 4 KO) sono stati dilettanti di lungo corso. Il primo ha disputato due Olimpiadi, nel 2004 ad Atene e nel 2008 a Pechino, combattendo sempre nella divisione dei mosca. In entrambi i casi, è stato eliminato al secondo turno; a Pechino, per mano dell’italiano Vincenzo Picardi. I risultati migliori ottenuti dal dominicano durante la carriera in maglietta sono le due medaglie d’argento conquistate ai Giochi Panamericani del 2003 e del 2007, rispettivamente a Santo Domingo e a Rio de Janeiro. Nelle due finali, Payano dovette cedere ai noti Yuriorkis Gamboa e McWilliams Arroyo.

 

L’esperienza dilettantistica di Warren è stata ancora più durevole. Il ragazzo disputò le Olimpiadi del 2004, in Grecia, a soli diciassette anni, risultando il più giovane tra i partecipanti uomini. Uscì al primo turno per mano del forte cinese Zou Shiming nella categoria dei minimosca, e subì la stessa sorte nelle due Olimpiadi successive, a Pechino 2008 e a Londra 2012: in queste due occasioni, perse con un solo punto di svantaggio. La carriera amatoriale di Warren ha poi avuto un’ulteriore – e aggiungeremmo inutile – propaggine con la partecipazione alle World Series of Boxing per due stagioni consecutive, concluse con sette vittorie su sette incontri complessivi nelle fila dei Los Angeles Matadors. Un’esperienza cui Warren avrebbe fatto meglio a rinunciare per anticipare l’apprendistato da professionista, avviato solo nel 2012. Oggi, Warren ha già ventinove anni: il tempo per conquistare un titolo di sigla nei professionisti inizia a stringere.

 

Payano ha due anni in più, ma ha pure una cintura già legata intorno alla vita. Come Warren, anche il dominicano è mancino, ma diverso dallo sfidante per caratteristiche tecniche. Payano è un pugile aggressivo, che porta molti colpi e spesso in modo disordinato; Warren, invece, preferisce agire da incontrista sugli attacchi del rivale. Il nostro favorito è lo statunitense, perché il primo match tra i due lasciò l’impressione che Warren potesse fare di più e di meglio per assicurarsi la vittoria. Ma il pronostico resta aperto a qualunque soluzione.

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