Io avaro? Macchè...

BRW: Rocky, ci concedi un intervista? Sono di Boxeringweb

RM:  Sei un paisà?

BRW: E certo...

RM: Allora sì, va bene

BRW: Sai, sei ancora un mito da noi, tanti parlano di te anche se non ti hanno mai visto

RM: Bè, quelli che mi hanno visto sono ormai pochi rimasti da voi...Però fa piacere vi ricordiate del vecchio Rocky

BRW: Sai si parla molto di te in rapporto ai pesi massimi di oggi

RM: Questi non sono pesi massimi, sono dinosauri, ci vuole la scaletta per colpirli. Forse oggi non farei il peso massimo, però se ne prendo uno al mento con questo...(mostra il destro)

BRW: Ecco, i tuoi critici dicono che picchiavi duro ma quanto a tecnica...

RM: E hanno ragione...(ride). Io ho cominciato troppo tardi per essere un damerino del ring, poi vedi come ero fatto no? Io volevo giocare a baseball, ero anche bravino, ci ho provato ed è andata male, allora sotto con la boxe, io e il mio amico Allie. Poi c'era stata la guerra. Però mica ero così scarso, Charley mi ha insegnato molto ma non puoi insegnare a volare a uno che non ha le ali...così io mi aiutavo con questo (rimostra il destro). Andavano tutti giù...

BRW: Alcuni dicono che hai approfittato di un momento in cui c'erano solo pugili vecchi e non così bravi...

RM: Ah sì? Mandameli qui quelli che lo dicono! Walcott, Charles, Moore, scarsi perché avevano passato i 30? Io non ero mica tanto più giovane! Walcott e Moore mi hanno messo pure giù, Charles era bravissimo ancora. E La Starza? Quello era bravo davvero e la prima volta quasi mi frega!

BRW: Dimentichi Joe Louis...

RM: Non è che lo dimentico, lo voglio dimenticare! Avrei preferito non fare quel match! Non è stata una bella cosa...

BRW: E' stato il più bravo di tutti?

RM: Credo proprio di sì, ma non era più lui. Mi è dispiaciuto tanto!

BRW: Come mai ti sei ritirato da campione del mondo?

RM: Ero stufo di prendere pugni in faccia per riempire le tasche di quella sanguisuga di Al Weill! Mi ha fregato un sacco di soldi un sacco di volte, lui mi ha anche aiutato non dico di no, ma i pugni li prendevo io non lui. Poi c'era un problema a un occhio e mia moglie che insisteva, sai come sono fatte le donne...

BRW: Al Weill conosceva tutti i mafiosi che giravano intorno alla boxe, però tu non hai mai venduto un incontro...

RM: Ho sempre vinto, io, quello che facevano gli altri non mi interessa.

BRW: Ma quelli là li conoscevi anche tu?

RM: Io come tutti, erano sempre intorno ai pugili

BRW: Cosa hai detto a Moore quando era ancora al tappeto e ti sei chinato a parlargli?

RM: Gli ho detto che era un grandissimo pugile e che ero onorato di avere diviso il ring con lui

BRW: Dicono che fossi molto avaro...

RM: Diciamo..."attento". Poi cosa vuoi, quando di soldi ne girano pochi in casa quando arrivano ti ci affezioni...

BRW: Ma è vero che andavi in giro a fare esibizioni con tuo fratello che cambiava nome ogni sera?

RM: E che c'entra? Erano esibizioni. Non era neppure bravo...anche lì era questione di affetto

BRW: Però sei stato generoso, pensiamo a Carmine Vingo...

RM: Povero ragazzo! Ho avuto davvero paura, fosse andata a finire male avrei smesso. Meno male che a bordo ring c'era il Dr Nardello, allora non c'era nemmeno l'ambulanza a disposizione. Però vedi come è la vita, lui è ancora con voi, io ho trovato l'unica quercia in mezzo a un campo di grano. Ci si sono messi in due, un aereo e una quercia per battermi.

BRW: Hai mai pensato di tornare a combattere?

RM: Molte volte, mi sono anche un po' allenato. Per Patterson sarei stato ancora troppo potente. Per Liston forse era troppo tardi

BRW: E Alì e il match al computer?

RM: Ho vinto anche lì (ride), però quel ragazzo un po' mi piaceva un po' mi dava ai nervi, mi ha fatto volare via il parrucchino...

BRW: E la famosa faccenda dei soldi nascosti e mai trovati?

RM: Io vado sempre in sogno ai miei eredi ma nessuno sa più interpretare i sogni e così...A me qui non servono comunque...

BRW: E allora dove sono?

RM: Paisà, dovrei dirlo a te? Mica sò fesso!