Nei giorni a venire, uno dopo l’altro, non conterà la strada che i pugili prenderanno. Laggiù ci sarà sempre il campanile del paese o quell’isola quadrata racchiusa da sedici corde, tra le nuvole delle vette o nei mari in burrasca, a fare prima o poi capolino per aiutare a non perdersi.
Ci saranno tanti momenti durante i quali sentiranno tutto il peso della vita sulla schiena. Però basterà tornare con il pensiero là, per provare sollievo; là, dove qualcuno venne a vederli e a battere il suo cuore insieme al loro.
Non conta nulla se sono state dieci persone o milioni ad invocare il vostro nome.
Lo potrete raccontare…raccontare… e raccontare di nuovo nei momenti di buio o di luce agli amici, a coloro che vi vogliono bene, ai figli e ai figli dei vostri figli, a coloro che sanno e vogliono ascoltare.
Un marchio indelebile vi rende unici e speciali.
Sì. I pugili sono fortunati. Un posto se lo sono conquistato per sempre e, come scrisse Cesare Pavese nella Luna e i Falò: ”Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo che, anche quando non ci sei, resta ad aspettarti”.
Ogni lunedì, almeno sino a quando mi "frulleranno per la testa", pubblicherò mie brevissime riflessioni sul pugilato e i suoi protagonisti, tratte da libri scritti in un passato recente e meno recente.
Se risulteranno gradite mi farà piacere. Se non lo risulteranno, sarò ugualmente lieto perchè avrò la certezza di avere comunque fatto sprecare a chi li leggerà soltanto pochi secondi...
Gualtiero Becchetti
"LA BOXE FA CIO' CHE VUOLE". Il mio nuovo libro è reperibile nelle maggiori librerie e nei siti librari di internet (Pag. 250 - Ed. Edizioni Slam - Absolutely Free Libri-Roma).