Il cubano atterrato 2 volte ma soprattutto ferito all'occhio già operato
La boxe è uno sport pericoloso, a volte brutale. Ma sono gli uomini sbagliati al posto sbagliato che possono renderla ancora più pericolosa e più brutale. In questo caso ce l'abbiamo con l'arbitro del match Barrios-Ugas e con il medico di servizio di Las Vegas. Vorremmo sapere da questi due signori, e dall'angolo di Ugas, che senso ha avuto fargli finire un match abbondantemente perso e soprattutto con l'occhio destro compromesso, lo stesso occhio che si era danneggiato nel match perso prima del limite contro Errol Spence al punto da costringere il peso welter cubano a una operazione chirurgica e a un conseguente lungo stop. Diamo una occhiata ai punteggi al termine delle 12 riprese. Due giudici avevano 118-107 e il terzo 117-108 per lo statunitense. Il nostro cartellino finale era di 116-109. Fare disputare interamente l'ultima ripresa a Ugas, soprattutto dopo un atterramento, era del tutto inutile, solo rischioso.
Eppure il match era stato tutt'altro che brutto. Il texano Barrios, 28 anni, era al terzo incontro al limite delle 147 libbre, è un uomo veloce che ha un ottimo jab e porta spesso serie di colpi. Le sue due uniche sconfitte erano state con Gervonta Davis prima del limite dopo una buona prestazione e contro Keith Thurman, uno sfortunato fuoriclasse bloccato troppo spesso da infortuni. Ha comincito molto bene il match con Ugas lanciando una quantità impressionante di jab sinistri sopra e sotto e proprio uno di questi jab ha preso d'incontro Ugas che si è ritrovato al tappeto a ripresa praticamente finita.
Ugas si è scosso e all'inizio del 3° round ha cambiato marcia vincendo secondo noi tre riprese di fila. Ha attaccato, ha messo a segno buone combinazioni, ha usato bene soprattutto il gancio destro che passava sopra il jab di Barrios. Ma Ugas ha quasi 38 anni, li compirà fra un mese, e non ha tenuto quel ritmo al quale si è adeguato invece Barrios, inoltre il jab dello statunitense aveva cominciato a gonfiargli e ferirgli l'occhio destro. La seconda metà del match è stata quasi tutta di Barrios , soprattutto nelle ultime 3 riprese dove il medico è stato chiamato a consulto un paio di volte.
All'inizio del 12° e ultimo round Barrios ha atterrato Ugas con un gancio sinistro al volto che Ugas non poteva vedere arrivare dalla parte destra. Ce n'era a sufficienza per dire basta ma l'arbitro ha fatto proseguire. Non solo, Ugas ha sputato due volte il paradenti con l'esigenza di guadagnare tempo sotto l'incalzare di Barrios e l'arbitro anzichè rendersi conto della situazione ha provveduto a dargli un punto di penalizzazione e lo ha fatto proseguire. Semplicemente inaccettabile!
Mentre Barrios si propone ora come una buona forza nella categoria Ugas dovrebbe prendere seriamente in considerazione il ritiro. Le qualità pugilistiche ci sono ancora ma rischiare l'occhio ulteriormente non sarebbe affatto saggio.