Sabato scorso, 30 settembre, a Las Vegas, una volta terminato l’incontro dove Canelo Alvarez ha difeso il mondiale unificato dei super medi contro Jermell Charlo e il pubblico in sala aveva oramai abbandonato la T-Mobile Arena, il 17enne peso piuma Curmel Tramain Moton ha fatto il suo esordio al professionismo.
Definito come futuro “prodigio” del pugilato mondiale, Moton ha letteralmente surclassato con la sua velocità, precisione e potenza Ezequil Flores (4-1) messo KO in meno di una ripresa.
Al suono della campanella Moton si è subito lanciato sull’avversario travolgendo e atterrando Flores dopo soli 30 secondi, il quale si è rimesso in piedi al conteggio di cinque.
Una volta ripreso il match Moton si è scagliato subito su di lui, scaricando una serie di colpi sull'inerme avversario, inducendo l’arbitro ad interrompere il match.
156-7 da dilettante, Moton ha ricevuto un permesso speciale dalla Commissione Atletica del Nevada per combattere sabato sera, prima del compimento del suo 18esimo compleanno.
Suo mentore e promoter, fin da quando era bambino, è Il leggendario pluri campione mondiale Floyd Mayweather, presente a bordo ring, che nelle scorse settimane, con la sua consueta sobrietà, aveva lanciato la sfida nientemeno che al detentore del titolo WBA Leigh Wood, convinto che il suo ragazzo potesse già sconfiggerlo nel suo match d’esordio.
Nella conferenza stampa del dopo match Moton ha dichiarato di ispirarsi al "mostro" del pugilato giapponese Naoya Inoue considerato da lui combattente abile e solido, dicendosi certo che saprà fare meglio di lui.
Non ci resta che seguirlo con la dovuta attenzione.
Max